Una vittoria e due sconfitte per le principali squadre umbre del rugby. Ko esterno per la Barton Cus Perugia, successi per il Terni Rugby e le Donne Etrusche.
La Barton Cus Perugia è andata al tappeto nella trasferta di Villa Sant’Angelo contro il Gran Sasso per 17-6, nella partita disputata domenica pomeriggio e valida per l’ultima giornata del girone di andata del campionato nazionale di rugby di serie A. Un incontro poco avvincente con i biancorossi che hanno commesso tanti errori, soprattutto in touche, e che non sono mai stati concentrati. La differenza in campo l’hanno fatta i padroni di casa che, approfittando delle imprecisioni del quindici di Stefano Bordon, hanno dimostrato di aver più voglia di vincere. I punti biancorossi sono di Micheli.
Le Donne Etrusche hanno violato Campi Bisenzio per 27-0. La prima meta è della Bianchi, quindi diversi errori e distrazioni non permettono alle Donne di aumentare il divario fino al 20′, quando Bianchi si invola di nuovo verso la meta. Nella ripresa le Etrusche scendono in campo desiderose di ottenere il bonus e al 12′ Bettarelli si avvicina all’obiettivo con la prima meta della ripresa, seguita dopo 3 minuti da Keller. Al 36′ arriva la meta sotto i pali con Bianchi, che non ha difficoltà a trasformare.
‘Draghi’ di Terni scatenati I rossoverdi hanno centrato la quarta vittoria di fila con tanto di bonus, sommergendo di mete l’Orvietana (84-6). Sei nel primo tempo (due a testa Giorgi e Arca, poi Giorgini e Cardinali). Nella ripresa è il turno di Vergani, Palmieri, Novelli, Benedetti e ancora Giorgi due volte, cecchino infallibile anche dalla piazzola. «Sono molto – le parole del coach Mario Pariboni – contento e soddisfatto perché temevo questa partita vista la situazione di emergenza e le tante assenze. Ho inserito alcuni giocatori alla prima partita, come Baiocco che ha fatto una partita eccezionale, ma anche Palmieri, Tulli, Bocci, il rientro di Vergani anche lui eccezionale e il ritorno di Piergentili. Si sono comportati tutti benissimo, era difficile mantenere la concentrazione e soprattutto hanno giocato come squadra senza mai abbassare la guardia».
