di S.F.
Da 35, dato registrato nell’arco del 2016, a 48 deceduti nell’anno successivo. Per un aumento complessivo del 37,1%, battuto solo da altre tre regioni: questa la fotografia dell’Istat in merito ancidenti mortali lungo le arterie dell’Umbria. Segno più anche per il tasso di mortalità : 5,4% contro il 3,9% del 2016.
APRILE 2017, MUORE IN UN INCIDENTE IL NOTO AVVOCATO LUCA SBARDELLA

Il trend nazionale In generale nel territorio italiano gli incidenti stradali con lesioni sono stati 174 mila e 933 nei dodici mesi del 2017, in lieve flessione rispetto al 2016. Le vittime (decessi entro trenta giorni dall’incidente) sfiorano quota 3 mila e 400, mentre i feriti sono stati 246 mila e 750. L’Umbria – seppur con un aumento molto elevato rispetto ad altre regioni – segue il trend nazionale: in Italia, nel 2017, si è registrato un +2,9% di morti in seguito a sinistri stradali (conducenti, trasportati e pedoni). In particolar modo spicca il dato relativo ai motociclisti: 735 decessi, +11,9% rispetto al 2016.
L’INVESTIMENTO MORTALE DI ASSISI, APRILE 2017
Umbria, 4° aumento percentuale Ad incidere sono soprattutto gli incidenti stradali lungo le autostrade (comprese tangenziali e raccordi autostradali) e le strade extraurbane: sono rispettivamente 296 e 1.615 i morti, con incremento rispetto al 2016 dell’8% e del 4,5%. Come detto l’Umbria spicca per l’alta percentuale di incremento: il 37,1% è superato solamente dalla Valle d’Aosta (+166,7%), Molise (+58,8%) e Liguria (+50%). Segno meno – valori più alti – per la Basilicata (-21,5%), la provincia autonoma di Bolzano (-21,1%) e la Calabria (-14,4%).
PERUGIA-BETTOLLE, NOVEMBRE 2017: MUORE UN APPUNTATO DEI CARABINIERI

Incidenti, morti e feriti In Umbria nel 2017 ci sono stati 2 mila e 361 incidenti stradali, in larga parte – 1.553 – su strade urbane. I morti sono 48 (41 maschi e 7 donne), 13 in più nel confronto con il 2016; i feriti complessivi sono invece 3 mila e 258, 2 mila e 44 dei quali per impatti lungo strade urbane.
L’INCIDENTE DEL COMMERCIANTE TERNANO MAURIZIO SCIONTI, MARZO 2017
Mesi record Giugno si distingue per numero di incidenti (237, seguono ottobre con 225 e maggio-novembre con 222) e feriti (329), numero più alto in entrambi i casi. Cambia la situazione per quel che concerne i deceduti: il mese con il dato più elevato è aprile 2017 con 8, quindi c’è novembre con 6. Un solo morto invece a marzo e agosto.

Le fasce d’età Tra conducenti, trasportati e pedoni sono due le fasce più coinvolte: quelle che vanno dai 45 ai 54 anni (11 deceduti tra i conducenti) e gli ‘over’ 65 (i 4 pedoni morti rientrano tutti in quest’ultimo caso). Le vittime più giovani (dai 18 ai 20 anni) sono due (trasportati).