Via libera al controllo gratuito dei funghi negli ispettatorati micologici della Usl Umbria 2: «Un numero sempre maggiore di persone – spiega Bruno Minni, responsabile del servizio igiene degli alimenti e della nutrizione della Usl Umbria 2 – si lascia coinvolgere nella ricerca e raccolta dei funghi epigei spontanei affidandosi a volte ad ‘esperti’ improvvisati. Questa condotta può essere causa di intossicazione o avvelenamenti».
Area nord
Nell’area nord (Foligno, Spoleto, Valnerina) sarà possibile effetuare il controllo in via del Campanile 12 (tel. 0742 339519) il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12.30 alle 13.30; a Spoleto in via S. Carlo 3 (tel. 0743 210707 o 0743 210728) il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 9. A Norcia in via dell’Ospedale c/o container (348 2887359) il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 12.30 alle 13.30. Dal 1° settembre è attivo il servizio di pronta disponibilità micologica per gli interventi relativi ai casi di sospetta intossicazione da funghi su chiamata dei presidi ospedalieri.
Terni, Narni-Amelia e Orvieto
A Terni il controllo micologico sarà attivo dal 1° ottobre fino a venerdì 30 novembre in largo Manni (mercato coperto) dalle 7 alle 8 dal lunedì al sabato e in via Bramante 37 dalle 16.30 alle 18.30 dal lunedì al sabato fino al 27 ottobre, quindi dalle 15.30 alle 17.30 dal 29 ottobre in avanti. Ad Orvieto in via Postierla 38 dalle 8.30 alle 9.30 dal lunedì al sabato, mentre ad Amelia in piazza Vera 8 dalle 13 alle 13.45 dal lunedì al venerdì. «Anche nel territorio provinciale di Terni, dal 1° settembre scorso, è attivo – specifica l’Usl – il servizio di pronta disponibilità micologica per gli interventi relativi a casi di sospetta intossicazione da funghi, su chiamata dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni e dei presidi ospedalieri di Narni-Amelia e di Orvieto».
I consigli
Minni spiega che «occorre chiarire che le intossicazioni non sono solo dovute al consumo di specie fungine tossiche o velenose, ma anche ad un non corretto utilizzo di questi alimenti. Spesso infatti si preparano piatti utilizzando funghi in cattivo stato di conservazione o troppo maturi, mal cucinati e conservati o in eccessiva quantità . Un fungo molto bello, ma invaso da larve non deve essere consumato, alla stessa stregua di una bistecca mal conservata ed invasa di parassiti». Infine i consigli: «Portare ad esaminare l’intero raccolto in contenitori aerati (cesti di vimini); portare funghi freschi e non congelati o scongelati; portare solo funghi interi non spezzettati; portare funghi non lavati o raschiati, ma puliti sommariamente dallo sporco più grossolano; il materiale ammuffito, eccessivamente maturo o altrimenti alterato sarà eliminato così come le specie tossiche individuate nel raccolto».