L’Umbria non è più un’isola felice dal punto di vista ambientale. A dimostrarlo le notizie di attualità che arrivano con cadenza settimanale. Il caso della ‘Valle dei fuochi’ in Valnestore, per cui ci sono 10 indagato o le arcinote questioni della conca ternana. Casi critici che si ripercuotono anche sulla salute, come ha recentemente sancito lo studio Sentieri sulla città di Terni, allarmando tutti, ma anche dando conferme a chi queste vicende le segue da un po’.
Le promesse del Ministro Costa
Su questi temi, umbriaOn ha intervistato il ministro dell’ambiente Sergio Costa, in questi giorni in Umbria, ad Assisi per la precisione, dove ha firmato un protocollo d’intesa con il Comune guidato da Stefania Proietti per bandire la plastica usa e getta dagli esercizi commerciali, oltre che dai palazzi delle istituzioni. «Noi, per quanto riguarda i cosiddetti hot spot di negatività, in tema di siti inquinanti, stiamo costruendo una nuova legge, che io chiamo enfaticamente ‘Terre dei Fuochi’, in riferimento anche alla terra da cui io provengo. Mi rendo conto che il paese Italia è attraversato da problemi seri, relativamente all’inquinamento. La norma la stiamo scrivendo, ma c’è un tempo tecnico, poi ci saranno i passaggi parlamentari. È chiaro che da sola non risolverà il problema. C’è un percorso che devono fare anche le tante piccole norme che sono collegate alla macro norma». Novità anche in tema di rifiuti industriali: «Stiamo inoltre lavorando al nuovo Sistri, per regolamentare finalmente le rotte dei rifiuti industriali, sarà molto semplice e molto economico per le aziende».