Nell’ambito del ‘Festival diritti’ a Orvieto – in programma dal 1° al 4 novembre – dedicato a proiezioni di lungometraggi e corti intorno al tema dei diritti umani, un evento musicale speciale, sabato 3 novembre al teatro Mancinelli di Orvieto, con lo spettacolo Missalaika, opera-concerto, quasi rock, scritta e interpretata da Arturo Annecchino con la Synphònia band.
Missalaika
Il pianista e compositore Arturo Annecchino, autore di colonne sonore per teatro e cinema (sue le musiche di tutti gli ultimi film di Sergio Castellitto) con la collaborazione dei musicisti orvietani della Synphònia band e con un ospite speciale come la cantante e star croata Ivanka Mazurkijevic, porta in scena un’opera rock in cui la musica è legata da un sottile filo rosso che va dal progressive alla classica contemporanea, per un viaggio onirico senza confini. Missalaika è un caleidoscopio di stili, atmosfere, sonorità narranti che, in una lingua immaginaria, catturano attimi di un lungo viaggio: quello tra i mondi del cinema e del teatro, attraverso le musiche composte da Arturo Annecchino per questi stessi mondi, lasciando al pubblico la propria interpretazione.
Empatia e sensibilità espressiva
La musica di Missalaika sfugge a semplici definizioni. Dai suoni rock di brani come Nouei , ai ritmi avvolgenti e sussurrati di Tatatango, a nenie sognanti come Dan Din Den Don, la sua è certamente una musica che porta in superficie le emozioni viscerali quando è suonata nel corale delle sue voci e della sua band, ma che si eleva alle più alte sfere di empatia e sensibilità espressiva quando Arturo Annecchino è solo con il suo pianoforte, mezzo espressivo della sua anima più intima. Una musica che spinge in mille direzioni opposte e si scontra nei vortici musicali attraverso ritmi, dissonanze e melodie che risuonano.