di F.T.
Restano quelle stabilite dalla corte d’assise d’appello di Perugia nell’aprile del 2017 – e diventano pertanto definitive – le condanne inflitte ai ‘basisti’ dell’omicidio del 91enne Giulio Moracci, assaltato in casa insieme alla moglie Fioranna il 28 aprile del 2015 e morto dopo essere stato imbavagliato e legato al letto.
TUTTO SULL’OMICIDIO DI GABELLETTA
Le condanne
Claudio Lupi e Gianfranco Strippoli dovranno scontare 18 anni di reclusione, 14 anni invece per il ‘palo’ Daniel Buzdugan e la colf pugliese Angela Cioce. In precedenza la Cassazione aveva confermato anche quanto stabilito per i due rapinatori – i rumeni Gheorghe Buzdugan ed Elvis Epure – con 18 anni ciascuno.
Sei condanne definitive
La decisione ha fatto seguito all’udienza che si è tenuta lunedì a Roma. La Suprema Corte ha accolto le richieste della procura generale e del legale della famiglia Moracci, Andrea Colacci, per la conferma di quanto già stabilito. Fra i difensori dei quattro imputati figurano gli avvocati Luca Maori, Francesco Mattiangeli, Donatella Panzarola e Massimo Oreste Finotto.
La ricostruzione
Secondo l’accusa Lupi e Strippoli avrebbero pianificato il colpo in ogni minimo dettaglio, Buzdugan avrebbe fornito un decisivo supporto ‘logistico’ accompagnando a Terni i due giovani rapinatori, mentre la Cioce avrebbe fornito alcune informazioni essenziali alla banda.
Cerchio chiuso
Si chiude così, definitivamente, il cerchio giudiziario relativo ad uno dei fatti di cronaca che più hanno destato scalpore negli ultimi anni a Terni, l’omicidio – preterintenzionale per i giudici dell’appello – dell’anziano che viveva in via Andromeda, a Gabelletta. L’indagine era stata condotta dai carabinieri di Terni con arresti il giorno stesso del fatto ed altri successivi, per un totale di sei persone finite in carcere.
