Il ‘caso’ lo aveva sollevato lo stesso Smacchi dopo le segnlaazioni, con tanto di documentazione fotografica, arrivate da alcuni cittadini preoccupati. Ma ora è lo stesso consigliere regionale del Pd a rassicurre sulla stabilità del viadotto Contessa, che da Gubbio porta nelle Marche, dopo i chiarimenti ricevuti dall’Anas.
La spiegazione
«Il viadotto sulla statale 452 della Contessa è sicuro – scrive Smacchi in una nota -. I tecnici Anas, a seguito dei sopralluoghi effettuati, hanno evidenziato che l’opera è interessata da un fisiologico degrado superficiale del calcestruzzo, causato da fenomeni atmosferici, che non influisce sulla stabilità dell’opera». Il consigliere spiega in particolare di aver avuto una risposta ai suoi dubbi dall’ingegner Celia, responsabile del coordinamento territoriale di Anas.
I lavori e la decisione precauzionale
«I tecnici Anas – continua Smacchi – hanno evidenziato la necessità di pianificare un intervento finalizzato al ripristino del calcestruzzo corticale e delle armature in acciaio. Nelle more del completamento di tali interventi Anas ha imposto, in via cautelativa, il limite massimo di carico
dei trasporti eccezionali a 56 tonnellate. Mi preme ringraziare Raffaele Celia per la pronta ed esaustiva risposta volta a togliere ogni dubbio e
perplessità rispetto alla sicurezza, alla tenuta ed alla stabilità del viadotto della Contessa».
Il cantiere del 2017
Smacchi ricorda infine che «il viadotto è stato oggetto nel 2017 di un importante intervento di manutenzione straordinaria che ha riguardato la sostituzione delle barriere di sicurezza stradali, dei giunti di dilatazione ed il rinforzo strutturale con impermeabilizzazione della soletta esistente.Tali interventi, come ha evidenziato Celia, hanno migliorato la risposta statica dell’opera e limitato la condizione di degrado».