Un convegno per dare un imput per la ricostruzione post sisma e promuovere lo sviluppo per dare un’occasione ai giovani che vogliono restare. Questo l’obiettivo del convegno ‘Pianificazione e futuro’ promosso dalle comunanze agrarie – Valle Castoriana – di Ancarano, Campi e Guaita di S. Eutizio svolto con la presenza del commissario per la ricostruzione Piero Farabollini.
Il futuro
Con questa iniziativa le tre comunanze agrarie della Valle Castoriana hanno voluto, dopo il terremoto del 2016, cominciare a pianificare il futuro, scongiurare lo spopolamento e la rarefazione delle attività economiche sollecitando una ricostruzione veloce e di qualità. Non solo lotta alle lungaggini burocratiche e ai ritardi dunque, ma anche indicazioni concrete sulla direzione da prendere per creare occasioni di crescita e di lavoro partendo dalle valenze del territorio: turismo, agricoltura, foreste, cultura. Al convegno hanno preso parte anche la presidente dell’assemblea regionale dell’Umbria Donatella Porzi, i direttori della Regione Alfiero Moretti e Luigi Rossetti, il direttore della soprintendenza dell’Umbria Marica Mercalli e Giulio De Rita della fondazione Merloni Censis; con loro anche docenti universitari, tecnici ed esperti del settore.
Patrimonio e problematiche
«Questi enti, talvolta bistrattatti – le parole dei presidenti delle comunanze Mino Canali (Ancarano), Duca Antonio (Campi), Nando Masciotti (Guaita S. Eutizio) – hanno saputo traghettare il territorio dal Medioevo ad oggi attraverso guerre, calamità naturali e problematiche di ogni genere, riuscendo a consegnare alle nostre generazioni l’incantevole patrimonio ambientale, culturale e sociale, che noi tutti conosciamo e possono svolgere un ruolo importante anche nel futuro». Il primo incontro svoltosi ad Ancarano sul tema ‘Ripensare, ricostruire, ripartire’ è diventato il leitmotiv che accompagna questa serie di iniziative che, partendo dal basso, cercano una condivisione delle scelte con chi è chiamato ad amministrare il territorio nell’ambito della ricostruzione post-sisma 2016. La pubblicazione degli atti delle varie iniziative, a cura di Adelindo Capparelli, Rita Chiaverini e Antonio Duca, è un metodo di lavoro le comunanze agrarie hanno voluto adottare per documentare le tappe di un percorso di analisi e riflessione che guarda al futuro con l’obiettivo di rilanciare dal punto di vista sociale, economico e culturale l’intera Valle Castoriana.