Il supermercato in questione si trova nel comune di Ficulle e dista, utilizzando il percorso più breve, 4,6 chilometri dal centro abitato. Per raggiungerlo ne devono invece percorrere 4,4 chilometri gli abitanti di Fabro capoluogo, 3,3 quelli della frazione di Carnaiola e 2 quelli di Fabro Scalo. Eppure, nel rispetto delle misure imposte dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri in materia di coronavirus, i cittadini fabresi non possono andarci a fare spesa, non potendo varcare i confini comunali. Per questo i sindaci dei due comuni hanno deciso di scrivere al prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, chiedendo una deroga.
EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON
La lettera
Il supermercato si trova al confine tra i due comuni e – sottolineano i primi cittadini di Ficulle e Fabro, rispettivamente Gian Luigi Maravalle e Diego Masella – è unico «per la sua peculiarità ‘discount’ e con banco pesce fresco, non presente nelle altre strutture» del territorio. Da qui la richiesta ai sindaci da parte della popolazione, ma anche dell’attività commerciale, di avere lumi sulla questione. La speranza del sindaco Masella (con l’appoggio del collega) è dunque che si possa andare incontro alle esigenze dei fabresi, concedendo loro la possibilità di varcare il confine almeno per riempire il carrello. Uno degli spostamenti concessi, in questa delicata fase, per esigenze di necessità .