Un’analisi degli spostamenti in Italia tra il 23 febbraio e il 25 marzo per valutare l’impatto del covid-19 sulla mobilità degli italiani. A realizzarla è stata l’azienda Teralytics di Georg Polzer basandosi sui dati – anonimi – delle sim telefoniche di 27 milioni di persone: un’elaborazione che è stata pubblicata domenica da La Repubblica. Spicca una particolarità legata a Terni.
EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

La diminuzione a Perugia
Nell’intero territorio provinciale del perugino Teralytics ha registrato un decremento pari al 50%, un dato che sale se invece si considera solo l’area comunale del capoluogo regionale: in questo caso c’è un -57%. In Italia tra le diminuzioni più consistenti ci sono Venezia-Murano-Burano (-89%), il milanese (si sfiora il -90% in alcune zone), Bergamo (-84%), Como (-84%), Pisa (-84%), Roma (sopra l’85% in diverse zone) e Rimini (-82%).
IL LAVORO DI TERALYTICS: MAPPA

Nel ternano
Più alto il valore per la zona ternana. A livello provinciale le informazioni raccolte hanno permesso di stabilire un -55% di spostamenti, mentre nel territorio comunale di Terni il dato è di -69%. Viene messo in risalto un aspetto legato alla città: l’area infatti è stata una delle ultime quattro ‘in positivo’ insieme a Quartu, Sant’Elena (Sardegna) e Avellino (Campania). Era venerdì 6 marzo. Da quel giorno tendenza al ribasso ovunque con punte che hanno superato il -70%. «Quella che vediamo – specifica Polzer – qui è una misurazione dell’intensità degli spostamenti, dunque non una ricostruzione di quanti ad esempio si sono mossi da un punto A ad un punto B».