Se la sono vita brutta ma, fortunatamente, la prontezza degli operatori del soccorso ha evitato conseguenze peggiori per tre umbri – due adulti e un bambino – finiti in difficoltà sulle spiagge del litorale viterbese, in particolare Montalto di Castro e Pescia Romana, a causa del mare mosso che ha caratterizzato tutta la giornata di domenica.
In salvo La prima chiamata è giunta alle 11 sulla spiaggia Caletta del Moro a Pescia Romana, per un padre e il figlio piccolo – entrambi di Terni – in difficoltà a circa trenta metri dalla riva. Il bagnino della Fin Marco Ricci, con la collaborazione dell’assistente bagnanti Mattia Pecci dello stabilimento Ippocampo, ha recuperato i due turisti senza gravi conseguenze.
L’altro intervento Le forti correnti marine hanno portato all’estremo delle forze anche i due assistenti bagnanti in servizio presso la torretta della spiaggia libera a sud di Montalto. Simone Ciavarrini e Alberto Iannicelli sono intervenuti per salvare la vita a una bambina straniera di otto anni e ad un uomo di Perugia che, in balia delle onde, non riuscivano a tornare a riva.
Giornata impegnativa Il mare mosso non ha dato tregua alla Guardia Costiera, al personale della Fin salvamento, ai bagnini degli stabilimenti balneari, ai Vigili del fuoco del servizio acquatico e agli amici a quattro zampe della Sics (Scuola italiana cani salvataggio): oltre a quelli citati, sono stati diversi gli interventi messi in atto nell’intera giornata di domenica.
Il Comune «Tutti gli interventi – afferma il vice sindaco e delegato alla sicurezza Luca Benni – sono stati eseguiti con la massima professionalità e sotto il coordinamento della Guardia costiera. Sabato scorso il personale in servizio sulle spiagge, insieme alla Capitaneria di Porto e gli operatori della Sics, hanno svolto un’esercitazione in mare e divulgato informazioni utili ai villeggianti per trascorrere in sicurezza le vacanze sul nostro litorale. Il lavoro che stiamo svolgendo con la Guardia Costiera e con tutti gli altri enti preposti al soccorso è essenziale».