Terni, verde pubblico: «Investimenti pronti»

Mercoledì la giunta comunale ha deliberato gli investimenti per la riqualificazione ambientale

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di Francesca Torricelli

Di verde pubblico e decoro urbano a Terni se ne è parlato molto negli ultimi mesi, anche per i duri attacchi delle associazioni ambientaliste verso il Comune. Ora però, l’assessore Stefano Bucari si toglie qualche sassolino dalla scarpa, dicendo che «in questo periodo, anche se silenziosamente, abbiamo lavorato ai progetti di riqualificazione ambientale». Progetti che, mercoledì, sono stati deliberati dalla giunta comunale.

Afor A seguito di un protocollo di intesa con Afor (Agenzia forestale regionale) «le attività di manutenzione ordinaria del comprensorio turistico integrato – Cascata delle Marmore, Piediluco e Carsulae – verranno attuate, appunto, dall’Afor; un investimento di circa 600 mila euro», spiega l’assessore competente Stefano Bucari. Ad Afor, inoltre, verrà assegnata la gestione del patrimonio boschivo e agro forestale. «In semplici parole il Comune di Terni metterà a disposizione di Afor il patrimonio boschivo, in cambio della manutenzione del patrimonio arboreo della città».

Verde pubblico e decoro urbano Per quanto riguarda, invece, il riordino delle attività del servizio per la gestione del verde pubblico e del decoro urbano, «sono previsti 600 mila euro per la gara che riguarderà il verde pubblico, dividendo la città in tre marco-aree: la prima, per intenderci, sarà la zona di borgo Rivo, la seconda riguarderà il centro storico, la terza, invece, la zona di San Valentino. 50 mila euro, invece, saranno dedicati alla gara per il verde delle strade».

Condomini e ‘sponsor’ L’amministrazione comunale, inoltre, metterà a disposizione 43 mila euro per quei condomini in cui si dovesse riscontrare la necessità di una riqualificazione del verde. Nel progetto complessivo di riqualificazione rientra, infine, anche l’accordo stipulato tra il Comune di Terni e le 15 aziende che hanno dato la propria disponibilità a proporsi come ‘sponsor’ per la realizzazione di attività legate alla cura del verde pubblico e alla valorizzazione delle rotatorie poste sulle principali vie d’ingresso alla città, nonché delle piazze e degli spazi pubblici in genere.

Riqualificazione ambientale La giunta comunale, mercoledì, ha deliberato anche lo studio generale sulle sponde del fiume Nera in ambito urbano. «Circa 600 mila euro – spiega Bucari – verranno investiti per la riqualificazione dei giardini di via Martiri della Libertà, via dell’Argine, via Campofregoso e via Lungonera Savoia.

Cimiteri Per quanto riguarda, infine, i 16 cimiteri della città, è stato approvato il progetto e il finanziamento – 570 mila euro – per l’appalto «e la gestione dei servizi cimiteriali – conclude Bucari – che comprenderanno anche tumulazione e estumulazione, per la durata di 18 mesi».

Federazione provinciale dei verdi «Perché l’assessore Bucari dice di aver lavorato silenziosamente?». Le associazioni ambientaliste Vas, Wwf, Pro natura, Italia nostra e Garden club,unitamente alla Federazione provinciale dei verdi di Terni, hanno «sempre chiesto di collaborare, come previsto dalla legge 10/2013 sul verde pubblico». All’inizio del mese di marzo «abbiamo avuto un incontro con l’assessore per trattare con urgenza il problema dell’abbattimento indiscriminato del patrimonio arboreo della città e il degrado del verde urbano e si convenne di stilare un protocollo d’intesa da porre alla sua attenzione per risolvere il problema quanto prima. Il tutto si è risolto in un nulla di fatto, nonostante successivi contatti informali con l’assessore. Silenzio assoluto anche da parte del sindaco».

La democrazia «I principi fondamentali di una democrazia si basano sulla partecipazione dei cittadini, nel caso specifico delle associazioni ambientaliste, fatte da volontari che hanno l’unico interesse del bene comune e che a Terni vengono continuamente ignorate e svilite nel loro ruolo e nelle loro competenze. Tutto ciò nonostante che la convenzione di Aarhus del 1998, convenzione sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale, reciti: ‘Ciascuna parte prevede l’adeguato riconoscimento e sostegno delle associazioni, delle organizzazioni o dei gruppi che promuovono la tutela dell’ambiente e provvede affinché l’ordinamento giuridico nazionale si conformi a tale obbligo».

 

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