Polemiche ‘verdi’: «Salvate le piante»

Le associazioni ambientaliste vogliono un protocollo di intesa con il Comune

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La sortita era stata decisa: «Siamo intenzionati ad andare fino in fondo, rivolgendoci alle autorità giudiziarie e a quelle contabili». E l’appuntamento era stato dato: «Subito dopo Pasqua annunceremo le iniziative».

La denuncia E, infatti, eccoli qui, i rappresentanti di Italia nostra, Wwf, Pro natura, Vas, e Garden club, con un dossier fotografico importante, «che testimnia lo scempio che in questa città si sta compiendo, con il taglio indiscriminato degli alberi».

LE FOTO DEGLI ALBERI TAGLIATI

L’assessore Stefano Bucari si era già impegnato: «Abbiamo deciso di investire un milione e 550mila euro, il 19% del totale, in questo settore che riteniamo fondamentale», aveva detto presentando il piano triennale delle opere pubbliche. Ma le associazioni non si accontentano e chiedono che il Comune accetti di stipulare un protocolo di intesa che regolamenti con puntualità tutta la questione.

PARLA PAOLA FAINA DI ‘PRO NATURA’ – L’INTERVISTA

La ‘lettera aperta’ Loro denunciano che «una vaga, generica e presunta nevessità di mettere in sicurezza la cittadinanza serve per continuare gli abbattimenti». E chiedono: «Ma chi presenta al Comune l’elenco degli alberi presunti malati o pericolosi?», dando pure la risposta: «La ditta che deve abbattere». E poi arriva un’altra domanda: «Questa ditta a chi vende le masse legnose ricavate dal taglio?», già perché «ci siamo chiesti: ma questo incremento dell’abbattimento degli alberi è forse aumentato da quando è stato aperto l’inceneritore Acea?». E allora ecco la richiesta del protocolo di intesa.

Il protocollo Quello che le cinque associazioni ambientaliste chiedono di inserire nel protocollo è di «sospendere immediatamente l’abbattimento degli alberi fino lala verifica del loro reale stato di stabilità, accertato da un’équipe di tecnici specializzati esterni». Ma anche di «consultare tempestivamente le asociazioni nel caso di altri abbattimenti, considerato che ne sono stati già abbatturi circa mille», di «provvedere alla tracciabilità della risulta dell’abbattimento per motivi fito-sanitari», di «redigere, entro il 2015, un censimento del patrimonio arboreo, che comprenda anche gli alberi monumentali o di particolare pregio, oltre che un censimento degli alberi abbattuti», l’impegno a che «tutti gli alberi abbattuti vengano quanto prima sostituiti, attraverso un’adeguata scelta floristica e del materiale vivaistico», di «provvedere alla tracciabilità della risulta dell’abbattimento per motivi fito-sanitari», di «rispettare le epoche di impianto», di «discutere anticipatamente il capitolato di appalto», di «promuovere le ‘cinture verdi’ intorno alle conurbazioni», di «seguire il principio di precauzione, attraverso una manutenzione puntuale», di «piantare un albero per ogni neonato o minore adottato», di «promuovere gli interventi volti a favorire i giardini sotiri e non».

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