Un operatore del Centro attività sanitarie (Cas) del distretto di Terni della Usl Umbria 2, struttura deputata anche all’effettuazione di tamponi, è risultato positivo al Covid-19. Il dato sarebbe emerso nel corso della giornata di lunedì ed ha portato all’esecuzione dell’indagine epidemiologica per individuare i contatti del giovane addetto – asintomatico e messo in isolamento coattivo tramite ordinanza del sindaco – fra colleghi e familiari. Diversi i tamponi già eseguiti fra personale della Usl 2 di via Bramante e altri contatti dell’addetto del Cas. Tale figura professionale, fra l’altro, oltre ad utilizzare i previsti dispositivi di protezione individuale durante le proprie attività di lavoro, viene regolarmente controllata con tamponi periodici. Ed è proprio a seguito di uno di questi tamponi che è emersa la positività dell’addetto. Il quale non avrebbe effettuato viaggi in zone ritenute ‘a rischio’.
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON
«Sanificati i locali»
Così l’aienda sanitaria Usl Umbria 2 in una nota: «Nel corso dei controlli di sorveglianza sanitaria previsti dalle attuali indicazioni regionali, un operatore del Cas, centro attività sanitarie della sede centrale dell’azienda Usl Umbria 2 di viale Bramante a Terni, è risultato positivo al Covid-19. Immediato l’intervento del servizio di igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 2 che ha eseguito un’approfondita indagine epidemiologica per individuare i contatti stretti e prevedendo l’esecuzione di tamponi rinofaringei a 18 soggetti (fra colleghi e familiari, ndR). La direzione sanitaria aziendale ha invece disposto l’immediato allontanamento degli operatori presenti all’interno del Cas e la sanificazione dei locali, completata nel tardo pomeriggio di ieri (martedì, ndR). Il giovane dipendente dell’azienda sanitaria, totalmente asintomatico, si trova attualmente in isolamento domiciliare seguito dal medico curante e dalla Usca di Terni».