di M.L.
I dati presentati dai carabinieri di Perugia sui reati nel territorio, nel primo semestre 2015, danno qualche segnale di maggiore serenità, anche se di fronte ad un calo di reati comuni e furti, aumentano le liti in famiglia e gli episodi legati alla droga.
Mille chiamate Il numero che, invece, impressiona è la mole di chiamate che ogni giorno arrivano al centralino del comando di Perugia: 183 mila dall’inizio del 2015, praticamente poco più di mille chiamate al giorno per interventi. I dati illustrati dal colonnello Cosimo Fiore, comandante provinciale dell’Arma, parlano comunque di una tendenza in inversione, almeno per i reati complessivi denunciati (-8%), come furti generici e nelle abitazioni (-6,5%). Di questi circa il 40% sono reati perseguibili a querela e riguardano quasi sempre liti in famiglia e frodi informatiche.
Controlli stradali Per i carabinieri, poi, resta importante il lavoro sulle strade, nei continui controlli che hanno portato nel primo semestre ad identificare circa 137 mila persone con più di 113 mila veicoli controllati e oltre 5 mila multati. 307, invece, gli arresti eseguiti dall’Arma con 58 denunciati per guida sotto l’effetto di droghe, 206 per guida in stato di ebrezza e un totale di 408 patenti ritirate.
Colonnello Fiore «Questi sono i risultati di un lavoro capillare e continuo sul territorio da parte degli uomini dell’Arma, rappresentando l’avanguardia della prevenzione. Risultati che incidono direttamente sulla soglia di allarme o sulla percezione che i cittadini hanno della sicurezza».