‘Ponte Mussolini’ Narni Lo scontro prosegue

Il capogruppo provinciale della Lega, Gianni Daniele, risponde all’attacco di Luca Tramini sulla denominazion: «Studi». Poi la replica del consigliere pentastellato

Condividi questo articolo su

«Invito il consigliere pentastellato, considerata la sua giovane età, a studiare meglio la storia d’Italia del XX secolo ed evitare sterili polemiche sul nome attribuito che denotano la pochezza di argomenti a disposizione e la ricerca di qualsiasi pretesto per ottenere un like in più. O in meno». Prosegue a Narni la polemica sulla denominazione ‘ponte Mussolini’ contenuta in un’interrogazione di Gianni Daniele alla Provincia di Terni: è il capogruppo provinciale della Lega a replicare all’attacco dell’esponente M5S Luca Tramini.

LA POLEMICA: «PROVOCAZIONE IRRESPONSABILE»

La gestione

L’esponente del Carroccio inoltre invita Tramini «a rileggere attentamente il mio comunicato nel quale è evidente il riferimento delle responsabilità sulla manutenzione del ponte a carico della Provincia e non dell’Anas, la quale peraltro è responsabile del dissesto del manto stradale della SP1 dovuta al sovraccarico di mezzi pesanti dopo la chiusura del viadotto di Montoro. A seguito della mia interrogazione – conclude – è stata predisposta una relazione da parte dell’ingegnere addetto dell’ufficio tecnico provinciale nella quale vengono riconosciute le responsabilità da parte dell’ente provinciale, i cui ritardi negli interventi sono dovuti ai lenti e sempre piu’ ridotti finanziamenti regionali».

La replica

Nel pomeriggio arriva la risposta di Tramini: «‘Ma Mussolini fece anche cose buone!’ Mancava solo questa frase e la replica del consigliere Daniele che da liberale e moderato passa direttamente a revisionista è a dir poco sconcertante. Invece di scusarsi per aver chiamato il ponte Nuovo ‘ponte Mussolini’ e provato a fare una becera operazione di rivisitazione storica, ha preferito attaccare con strani inviti a ristudiare la storia. Vorrei capire a questo punto a quale storia si riferisca. Forse una sua rivisitazione perché io a scuola ne ho imparata una sola ed è quella in cui c’è stata la Seconda Guerra mondiale, un rovinoso conflitto che ha messo in ginocchio per decenni l’intero pianeta e l’abominio della shoah che ha portato l’uomo sul baratro della mostruosità, per non parlare della dittatura nella nostra nazione e dei danni prodotti. Per quanto riguarda i contenuti direi che siamo veramente al tragicomico. Lo stesso consigliere Daniele conclude ‘i cui ritardi negli interventi sono dovuti ai lenti e sempre più ridotti finanziamenti regionali’. Sono felice che lui stesso abbia capito che la competenza del ponte e le colpe sono da ricercarsi nella Regione Umbria che, mi trovo costretto a rammentargli, da oltre un anno è governata dal suo stesso partito. Non capisco perciò se stia facendo una critica al suo stesso partito per qualche lotta intestina oppure un attacco alla presidente Tesei o altro. In ogni caso conferma quello che dicevano giorni fa, ovvero il fallimento totale della prova di governo di questa Lega umbra. Colgo però l’occasione di questo orribile tentativo rivisitazionista, per lanciare un’iniziativa – conclude – nata nei commenti di molte persone: rinominare Ponte Nuovo magari usando organizzando un piccolo ‘referendum virtuale’ per poi depositare una mozione di intitolazione. Sulle nostre pagine social raccoglieremo le proposte dei cittadini, per avviare un vero e proprio dibattito online ed arrivare ad una votazione. Anche da spiacevoli fatti come questi possono nascere proposte positive per il territorio e cogliere l’occasione per fare un vero e proprio atto di ‘democrazia diretta’».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli