di Simona Panzolini
L’8 dicembre è il 342º giorno del calendario gregoriano (il 343° negli anni bisestili) e per la maggior parte delle famiglie italiane ha due significati ben precisi: è il giorno in cui si addobba l’albero di Natale ed è la festa dell’Immacolata Concezione. Si tratta di una data che sancisce a pieno titolo l’inizio delle festività natalizie e, anche se è una ricorrenza del tutto legata alla religione cattolica, è comunque inclusa fra i giorni festivi dello Stato italiano. È l’ultima festa prima delle vacanze di Natale e mancano 23 giorni alla fine dell’anno.
Che cosa significa Immacolata Concezione?
Il dogma dell’Immacolata Concezione è stato sancito dalla chiesa cattolica durante il pontificato di Pio IX, e, a differenza di quanto spesso si ritiene, non ha a che vedere con il dogma della verginità di Maria. Immacolata concezione significa infatti Concepimento senza peccato originale: Maria è stata concepita, a differenza degli altri uomini e donne, senza peccato originale. Era dunque senza peccato fin da prima della sua nascita. È nata immacolata e non ha commesso nessun peccato durante la sua vita. La chiesa cattolica lo ritiene un dogma cioè un principio fondamentale, una verità universale e indiscutibile. L’Immacolata Concezione non ha a che fare con il concepimento di Gesù, avvenuto secondo la chiesa senza che Maria perdesse la verginità ma con il concepimento di Maria da parte di Anna e Gioacchino, i suoi genitori. Colei che avrebbe dovuto portare sulla terra il Salvatore doveva essere senza macchia quindi immune dal peccato originale. Secondo la chiesa cattolica ogni persona nasce con il peccato originale.
Perché è stata scelta proprio la data dell’8 dicembre per festeggiare l’Immacolata Concezione?
Il motivo nasce dalla data di emissione della bolla papale Ineffabilis deus, che fu emessa l’8 dicembre 1854 da papa Pio IX e presentata in Cappella Sistina. Il pontefice, in esilio a Gaeta dal 1849 al 1851, aveva fatto voto che, se fosse riuscito a tornare per ripristinare l’ordine cristiano, avrebbe proclamato il dogma mariano di cui si discuteva da secoli. Nel pomeriggio dell’8 dicembre, come avviene dal 1953, papa Francesco avrebbe dovuto partecipare all’omaggio dell’Urbe alla Vergine Maria in piazza di Spagna. Quest’anno invece non darà seguito alla tradizione inaugurata nel 1958 da Giovanni XXIII, che in occasione della festività depose ai piedi del monumento un cesto di rose bianche per poi fare visita alla basilica di Santa Maria Maggiore. Niente cerimonia pubblica annuncia il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni: «Il prossimo 8 dicembre Francesco compirà un atto di devozione privato, affidando alla Madonna la città di Roma, i suoi abitanti e i tanti malati in ogni parte del mondo. La scelta di non recarsi nel pomeriggio in piazza di Spagna per il tradizionale atto di venerazione dell’Immacolata è dovuta alla perdurante situazione di emergenza sanitaria e al fine di evitare ogni rischio di contagio provocato da assembramenti».
Perché gli addobbi natalizi
In apertura dicevamo che l’8 dicembre è la giornata in cui tradizionalmente si addobba l’albero di Natale e si inizia a preparare il presepe. Non c’è un vero e proprio motivo per cui questo accada: molti collegano erroneamente il concetto di ‘concezione’ alla nascita di Gesù, ma come abbiamo spiegato i due termini non sono in correlazione. La spiegazione che in molti si danno è che l’8 dicembre sia in effetti la prima data utile per dedicarsi a questa operazione senza togliere tempo al lavoro. Inoltre, è la data più vicina alle altre due che in alcune zone d’Italia sono utilizzate per questa operazione: il 6 dicembre, San Nicola, è il giorno in cui si addobba l’albero a Bari e il 7 dicembre, Sant’Ambrogio, è il giorno in cui si addobba a Milano.