Un 67enne campano è stato arrestato dai carabinieri del Nor della Compagnia di Assisi, coordinati dal comandante Marco Vetrulli, che lo hanno rintracciato in un’abitazione fatiscente nella zona di Terni Est (vocabolo Trevi) dove risiede. L’arresto è scattato in seguito alla sentenza della Cassazione che, lo scorso 18 dicembre, ha confermato i 2 anni e 9 mesi di reclusione stabiliti dalla corte d’appello di Perugia. Il 67enne si era reso protagonista, nel 2013, di una violenza sessuale su un 13enne su cui erano stati gli stessi carabinieri assisani ad indagare.
La vicenda
L’arresto del 2013 era avvenuto in flagrante per violenza sessuale aggravata nei confronti di un 13 enne assisano. Il molestatore, all’epoca 60enne, fu sorpreso da un parente del ragazzo, nel giardino della casa del minore, a compiere atti sessuali e per questo chiamò i carabinieri che lo rintracciarono poco distante, all’interno della sua roulotte, e lo arrestarono immediatamente. Per quella violenza fu condannato nel 2014, con il rito abbreviato, a 4 anni e 6 mesi di reclusione. Le indagini, condotte con la massima riservatezza, misero in luce altri tre episodi e furono raccolte prove per le quali il molestatore campano all’epoca fu denunciato a piede libero. Per questi tre episodi l’uomo fu condannato dal gup di Perugia, nel giugno del 2018, alla pena di 2 anni e 9 mesi di reclusione. Pena confermata nel dicembre 2019 dalla corte d’appello di Perugia e diventata definitiva con l’ordinanza della Cassazione dello scorso 18 dicembre, con cui è stato dichiarando inammissibile il ricorso presentato dal difensore. «L’uomo – riferisce la Compagnia carabinieri di Assisi – è stato rintracciato dai militari grazie ad una complessa ma rapidissima attività investigativa, in un’abitazione semiabbandonata, dove viveva da solo da quando era uscito dal carcere». Ora si trova ristretto nel carcere di Terni per scontare la pena definitiva.
