Umbria arancione, poi Pasqua in ‘rosso’: tutte le regole

Nel weekend visite a parenti e amici concesse all’interno della regione. Dopo il 6 aprile, per circa un mese, vane le possibilità di passare in giallo

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Si prospetta un’altra Pasqua di limitazioni in tutta Italia, che sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 sarà interamente rossa. Nel frattempo, nella settimana che precede la festività, l’Umbria rimarrà colorata di arancione, mantenendo le regole già in vigore dal 15 marzo. Ecco un riassunto delle principali norme e dei cambiamenti previsti per il weekend pasquale.

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Spostamenti e visite a parenti e amici

Rimane, fino a data da destinarsi, la regola del coprifuoco compreso tra le ore 22 e le 5, sia nei giorni feriali che festivi. Gli spostamenti, nell’orario del coprifuoco, restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute. Fino a venerdì 2 aprile compreso e poi il 6 aprile rimane inoltre il divieto di spostamento fuori dal proprio Comune e dalla propria Regione, ad eccezione di comprovate esigenze lavorative, per necessità o motivi di salute. Nelle stesse giornate le visite sono consentite all’interno del proprio Comune, per un massimo di due persone (esclusi minori di 14 anni su cui si esercita la potestà genitoriale e dalle persone disabili o non autosufficienti conviventi), solo una volta al giorno e verso una sola abitazione privata, sempre fra le ore 5 e le 22. A chi vive in un Comune che ha fino a 5 mila abitanti è comunque consentito spostarsi entro i 30 chilometri dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia. Il 3, 4 e 5 aprile parenti e amici potranno essere raggiunti nell’ambito della propria Regione, dunque non varrà il divieto di spostamento fuori dal proprio Comune, sempre una volta al giorno e per un massimo di due persone. Sempre concesso raggiungere, da soli, persone sole o non autosufficienti che hanno bisogno di assistenza.

Scuole

Stando al calendario scolastico dell’Umbria, le vacanza pasquali scatteranno giovedì 1° aprile. Nel frattempo, l’ordinanza della governatrice Tesei del 19 marzo stabilisce che almeno fino al 6 aprile le scuole medie e superiori rimarranno chiuse – dunque con didattica esclusivamente a distanza – in tutto il territorio regionale. Per servizi socio-educativi della prima infanzia (0-36 mesi), servizi educativi della scuola dell’infanzia (sino a 6 anni) e scuole primarie rimane valido lo schema di aperture e chiusure redatto sempre il 19 marzo, sulla base dell’incidenza dei contagi.

Commercio e ristorazione

In zona arancione è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle ore 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande. In Umbria l’ordinanza regionale prevede il divieto, per tutto il giorno, di consumare alcolici in strada. I negozi di vicinato possono rimanere aperti anche il sabato pomeriggio, a differenza delle medie e grandi superfici di vendita. Queste hanno le saracinesche abbassate anche la domenica (fatta eccezione per farmacie, presidi sanitari, ottici, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, edicole, librerie e tabacchi). Chiusi sia sabato che domenica i centri commerciali (tranne i negozi delle categorie elencate).

Seconde case

Consentito lo spostamento nelle seconde case (acquistate prima del 14 gennaio) sia che si trovino in zona arancione che rossa (dunque anche nel weekend pasquale). Può però raggiungerle solo il nucleo familiare convivente, senza parenti o amici e a patto che l’immobile non sia abitato da altre persone. Anche per le case in affitto breve, è necessario provare che il contratto sia stato stipulato prima del 14 gennaio 2021.

Le prospettive dal 6 aprile

Il Governo, entro la fine della settimana che precede la Pasqua, dovrà varare un nuovo Dpcm che stabilisca le nuove norme in vigore dal 7 aprile. Stando alla cabina di regia convocata venerdì dal premier Mario Draghi, per un altro mese tutte le Regioni rimarranno in zona arancione o rossa, dunque non ci sarà per l’Umbria la possibilità da passare in giallo. La decisione – secondo il Corriere della Sera – è presa, anche se lunedì il ministro della salute Roberto Speranza e degli affari regionali Mariastella Gelmini hanno convocato i governatori per un ulteriore confronto. Il 25 aprile e il 1° maggio non è escluso che tutta Italia torni in ‘rosso’. Infine, per quanto riguarda le scuole, il Governo si è detto intenzionato a riaprirle dopo Pasqua fino alla prima media.

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