Prenderanno il via lunedì 2 maggio, con l’offerta dei ceri, e continueranno il 3 maggio, con la messa solenne, la processione con il busto del santo e la corsa storica, i festeggiamenti in onore di San Giovenale, patrono della città di Narni. Lunedì sera alle 21 in cattedrale si terrà ‘De Cereis et Palii Offerendi’, l’offerta dei ceri e dei palii, rievocazione della tradizionale offerta al patrono. La luminaria delle autorità comunali e pontificie, delle corporazioni, dei castelli, alla luce di ceri e fiaccole, porgerà il proprio omaggio al vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia, monsignor Francesco Antonio Soddu. Sfileranno in costume medievale i nobili e le magistrature cittadine che dal palazzo comunale si recheranno nella cattedrale impugnando un grande cero che verrà donato al vescovo in segno di devozione al Santo Giovenale. A mezzanotte ci sarà ‘Acali de San Giovenale’, inno goliardico dei contradaioli.
La messa, la processione per San Giovenale e la Corsa storica
Martedì 3 maggio, giornata del patrono, si terrà alle 10.30 la solenne messa officiata da monsignor Francesco Antonio Soddu, vescovo della diocesi di Terni, Narni, Amelia. Al termine della funzione religiosa, partirà dal duomo la tradizionale processione che attraverserà le vie cittadine con il busto di San Giovenale. Parteciperanno i fedeli, le autorità cittadine, gli esponenti della chiesa e le delegazioni dei terzieri in costume trecentesco, precedute dai musici. Alle 17 in piazza dei Priori, tra il palazzo comunale e la torre civica, verrà poi disputata la Corsa all’Anello storica, tradizionale evento dove nella piazza del centro storico, lungo un percorso in linea con gli statuti risalenti al 1371, si sfideranno quattordici cavalieri dei terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria. Correranno Federico Minestrini, Tommaso Finestra, Ernesto Wilmi Santirosi, Luca Chitarrini e Lorenzo Proietti (Mezule); Jacopo Rossi, Luca Paterni, Leonardo Piciucchi e Giulio Martelli (Fraporta); Tommaso Suadoni, Jacopo Matticari, Cesare Bonanni, Jonathan Anselmicchio e Diego Cipiccia (Santa Maria). La corsa storica è un assaggio di quella moderna che si terrà al Campo de li Giochi domenica 8 maggio. Il bersaglio è posto lungo una pista in terra battuta, sulla sinistra del cavaliere ad una altezza che simula la posizione della testa dell’avversario lungo la lizza di un torneo. L’anello di dimensioni ridotte verrà assegnato all’ultimo concorrente che tra gli altri riuscirà a rimanere in gara. L’ultima corsa storica disputata risale al 2019 ed è stata vinta da Tommaso Suadoni di Santa Maria.