di F.L.
Convocato per mercoledì alle 17 al ministero della transizione ecologica il primo incontro del tavolo per la definizione dell’accordo di programma che dovrà accompagnare il piano di investimenti annunciato dal gruppo Arvedi per l’Ast di Terni. Oltre ai rappresentanti dello stesso Mite ci saranno quelli del ministero dello Sviluppo economico, della Regione Umbria e, ovviamente, della stessa azienda. Si tratta di un primo passo per tracciare la road map del piano industriale nel suo complesso e delineare gli impegni da assumere della parte pubblica, anche nell’ottica delle opportunità offerte dai fondi Pnrr, con un occhio puntato in particolare sulla questione della nuova centrale ad idrogeno verde. Il tutto, ci si augura, nei tempi tecnici previsti.
Nuovo organigramma
Intanto – mentre lunedì alle 17 è stato annunciato un presidio davanti alle portinerie dell’acciaieria promosso da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per la riduzione delle attività di vigilanza – l’azienda ha ufficializzato il nuovo organigramma. Dalla stessa giornata l’ingegner Rocco Siano, riportando direttamente al direttore di stabilimento Menecali, assume la responsabilità della direzione di produzione. A lui riporteranno le aree Acciaieria (affidata all’ingegner Daniele Sguigna), laminazione a caldo (affidata all’ingegner Samuele Bussoletti), l’area a freddo Pix 1 e Pix 2 (affidata all’ingegner Roberto Marricchi), il centro di finitura (affidato a Nicola Martinis). Sono rientrate ufficialmente in azienda anche Francesca Benedetti, responsabile dei centri di lavorazione di Germania e Turchia, oltre che responsabile di Terni Inox, e Alessia Balloriani, nuova responsabile del Tubificio.
