Roghi fra San Liberato e Nera Montoro. Il 115: «’Colpa’ dell’impianto frenante di un treno»

Incendi di sterpaglie in più punti. Al lavoro tre squadre dei vigili del fuoco di Terni e Amelia

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Alla mattinata di martedì, due squadre dei vigili del fuoco di Terni, supportate anche da un mezzo dell’Agenzia Forestale Regionale, sono ancora impegnate nella zona per la bonifica e per evitare che i roghi possano riprendere.

Alle ore 21.10, riferisce la sala operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco di Terni, l’intervento è ancora in atto, pur in fase conclusiva. Da cinque, le squadre si sono ridotte a due – Amelia è intervenuta su un altro incendio a Lugnano in Teverina mentre le due boschive regionali sono rientrate – e spetterà a loro ultimare l’operazione, che è stata piuttosto complessa anche per le caratteristiche della zona, con più punti difficilmente raggiungibili con gli automezzi.

Alle ore 17.40 i vigili del fuoco riferiscono che «la squadra antincendi boschivi proveniente da Perugia è stata inviata a supporto dei colleghi di Terni per un altro incendio di sterpaglie e bosco scoppiato sempre nella zona di San Liberato di Narni».

Fiamme nel primo pomeriggio di lunedì nel Narnese, in particolare fra le zone di Nera Montoro e San Liberato. Si tratta di sterpaglie che hanno preso fuoco in più punti, in particolare lungo la linea ferroviaria e anche nei pressi dell’Alcantara, con l’intervento sul posto dei vigili del fuoco di Amelia e Terni supportati da una squadra boschiva. Il fumo alzatosi dai roghi è visibile da qualche chilometro di distanza. Nel corso delle operazioni di spegnimento il traffico ferroviario è stato anche interrotto temporaneamente, al pari dell’energia elettrica lungo la linea, per ragioni di sicurezza. Il 115 ternano riferisce che gli incendi sono stati causati «da un guasto all’impianto frenante di un convoglio ferroviario».

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