di S.F.
La realizzazione di venti box metallici prefabbricati – la maggior parte con veranda -, uno stabile per magazzino e bagno, area a parcheggio e zona verde. In estrema sintesi è il progetto per sviluppare nel territorio comunale di Stroncone una struttura per l’accoglienza e la detenzione di animali da affezione: la procedura riguarda vocabolo Piane ed è stata oggetto di verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale da parte della Regione.
Iniziativa privata per il canile. Il check
La procedura è per un piano attuativo di iniziativa privata. Perché serve tutto ciò per una questione all’apparenza banale? Semplice, l’area interessata ricade «in ambito caratterizzato dall’alternanza tra macchie boscate e seminativi semplici e arborati». Tuttavia non ci sono problemi particolari per lo sviluppo in quanto non si pone in contrasto con i provvedimenti di tutela né con i valori storici, ambientali e panoramici. Nel provvedimento viene specificato che l’azione nasce da «esigenze professionali dei proprietari e tenuto conto della destinazione urbanistica del terreno è stato così deciso di migliorare la struttura costruendo un canile».
L’area interessata
Si tratta di circa 1.865 metri quadrati di superficie territoriale, poco meno di 200 per i parcheggi pubblici e 100 per il verde pubblico. La firma è di Graziano Caponi, Alfredo Manzi e Andrea Monsignori del servizio sostenibilità ambientale, valutazioni ed autorizzazioni ambientali della Regione. C’è il via libera in quanto non c’è necessità di fare la Vas.