33.538 euro: questa la somma che due professionisti dell’ospedale Usl Umbria 2 di Narni dovranno liquidare all’azienda sanitaria per un parto cesareo con relativa chiusura delle tube – sterilizzazione – che avrebbe causato alla paziente più di un problema di salute. Nella fattispecie, la donna avrebbe avuto «una gravidanza extrauterina con danno alla tuba destra e disfunzionalità riproduttiva connotata da incremento di rischio per gravidanze ectopiche. Avrebbe, poi, dovuto subire un secondo intervento chirurgico più invasivo (raschiamento)». A seguito del risarcimento danni versato dalla Usl Umbria 2 alla paziente, la procura della Corte dei Conti dell’Umbria ha contestato ai due professionisti un danno erariale pari alla somma liquidata. Punto di vista che i giudici di via Martiri dei Lager hanno accolto, condannando i due ginecologi a versare rispettivamente 23.476 e 10.061 euro alla Usl2. Secondo il collegio giudicante, «dalla documentazione in atti emerge in modo chiaro ed evidente il fallimento della operazione di sterilizzazione, con conseguenze pregiudizievoli a carico della paziente». Scontato l’appello da parte dei due professionisti di fronte ad una delle sezioni di appello della Corte dei Conti.
Danni cerebrali con il parto: dottoressa deve risarcire la Usl2 per 300 mila euro