di S.F.
Il Comune di Terni e il patrimonio da alienare, i tentativi prosieguono. Non c’è solo l’approvazione del nuovo bando per il locale in via Cavour: semaforo verde per il testo riguardante l’area da oltre 2.300 metri quadrati lungo via Proietti Divi, non distante dalla passerella intitolata a Gino Papuli. Il prezzo a base d’asta è fissata a quota 345.300 euro, lo stesso del 2022.
NOVEMBRE 2022, L’ASTA DESERTA
GIUGNO 2018, L’ASTA DESERTA
Distributore
Come noto l’area ha destinazione urbanistica – è così dal febbraio 2011, quando il consiglio comunale approvò in tal senso – è per Fds carburanti, come disciplinato dall’articolo 91 delle norme tecniche di attuazione: si parla degli impianti per la distribuzione di carburanti per autotrazione con possibilità di realizzare anche servizi accessori come attività artigianali o commerciali (per un massimo del 25% della volumetria complessiva) connesse alla manutenzione o alla riparazione degli autoveicoli. Se ne occuperà in prima battuta il responsabile del procedimento, l’architetto Angelo Baroni.
Alberi e tagli: «Chi ha autorizzato?»
Intanto a pochi metri di distanza sono state rimosse alcune alberature e sul tema interviene il segretario comunale della Lega Devid Maggiora: «Dopo aver assistito alla trasformazione della Pineta Centurini in un deserto, i cittadini ternani si sono visti privare anche degli alberi che accompagnavano il percorso ciclopedonale di via Ettore Proietti Divi. Tutto è stato fatto in maniera veloce e silenziosa, al punto da lasciare stupiti e senza parole persino i residenti della zona. Nel giro di pochi giorni sono stati tagliati decine di alberi e ancora si possono vedere i tronchi accatastati e in attesa di essere portati via. Di questo intervento sorprendono sicuramente le modalità. Il tutto sembra essere stato fatto rapidamente e senza avvertire nessuno. Chi lo ha autorizzato? In virtù di quale esigenza così stringente? Riteniamo giusto intervenire qualora si sia in presenza di alberi ammalorati o rischiosi per l’incolumità cittadina o la stabilità del manto stradale, purché, come è stato fatto dalla precedente amministrazione comunale, si provveda alla piantumazionne di nuovi arbusti. Sarà così anche in questo caso? Non sarebbe meglio – conclude l’esponente del Carroccio – condividere con la cittadinanza le dinamiche che regolano questo tipo di interventi?».