Estorsione in concorso: questo il reato contestato ad un uomo di 54 anni e ad una donna di 39, entrambi italiani, arrestati in flagrante dai carabinieri del Norm di Foligno. A riepilogare la vicenda è una nota dell’Arma.
«Alla fine dello scorso mese di maggio – si legge – un 41enne di origini straniere, residente nel Folignate, ha denunciato presso la locale stazione carabinieri il furto della propria bici elettrica del valore di 1.700 euro. Nella circostanza la vittima era stata avvicinata da un uomo, conosciuto in quanto abituale frequentatore del centro storico, il quale gli avrebbe chiesto in prestito la bici per recarsi urgentemente in bagno per poi restituirla successivamente. Il proprietario, credendo nella sua buona fede, aveva acconsentito al prestito del velocipede, ma con il trascorrere del tempo lo stesso non gli era stato più riconsegnato».
Nei primi giorni di luglio «è stato contattato dallo stesso, che gli ha chiesto 400 euro per la restituzione del mezzo a due ruote e che tale somma doveva essere consegnata in un incontro presso il parco dei Canapè a Foligno. La vittima – spiega l’Arma – preso accordi con l’individuo, si è presentata all’incontro con i carabinieri, intervenuti immediatamente nel momento della cessione del denaro». E il soggetto, il 54enne italiano, nonostante un breve tentativo di fuga insieme alla donna che era con lui, la 39enne, è stato arrestato.
«Durante le attività conseguenti, i militari hanno rinvenuto nei pantaloni del 54enne un coltello ed uno spray al peperoncino. Accompagnati in caserma, al termine degli accertamenti, il 54enne e la 39enne sono stati dichiarati in stato di arresto per tentata estorsione in concorso. Nel corso dell’udienza di convalida, il gip del tribunale di Spoleto ha disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari con obbligo di applicazione del d’braccialetto elettronico’, mentre per la donna l’obbligo di firma tre giorni la settimana. La bici recuperata è stata restituita al legittimo proprietario».