di S.F.
In chiusura di 2024 le prime stabilizzazioni del personale Pnrr, ora – si avrà un quadro migliore con il Piao, non ancora pubblicato – sono in arrivo numerosi collocamenti a riposo in Comune a Terni. Ben sette quelli firmati a palazzo Pierfelici nelle ultime ore. Nel contempo c’è una novità normativa che può cambiare le previsioni.
LA NUOVA DIRETTIVA SUL TRATTENIMENTO IN SERVIZIO FINO A 70 ANNI

In primis ci sono due dimissioni volontarie. Riguardano un istruttore geometra ed un istruttore di vigilanza: dal 1° aprile 2025 saranno out per la pensione anticipata (requisiti minini raggiunti). Gli altri cinque sono invece collocamenti a riposo per limiti di età (vale a dire il compimento dei 67 anni nel 2025): pronti a lasciare l’ente un istruttore amministrativo (dal 1° maggio), un operatore esperto amministrativo (dal 1° aprile), un istruttore culturale (dal 1° aprile) e altri due operatori esperti amministrativi (rispettivamente dal 1° marzo e dal 1° febbraio). Tutto firmato dalla dirigente alla struttura complessa risorse umane/finanziarie Grazia Marcucci dopo il lavoro istruttorio del funzionario con elevata qualificazione al personale Luca Sbordoni, il responsabile dei procedimenti.
LE PRIME SEI STABILIZZAZIONI PNRR
Intanto con l’ultima legge di bilancio c’è proprio una novità per il trattenimento in servizio. In sintesi le pubbliche amministrazioni potranno farlo per i dipendenti – fino a 70 anni – sulla base di esigenze organizzative che motivino la richiesta di non andare a riposo. «Le PA, anche per lo svolgimento di attività di tutoraggio e di affiancamento ai neoassunti e per esigenze funzionali non diversamente assolvibili, possono trattenere in servizio, previa disponibilità dell’interessato, nel limite del 10% delle facoltà assunzionali autorizzate a legislazione vigente, il personale dipendente di cui ritengono necessario continuare ad avvalersi. Il personale, individuato dalle amministrazioni interessate esclusivamente sulla base delle esigenze organizzative di cui al primo periodo e del merito, non può permanere in servizio oltre il compimento del settantesimo anno di età», indica il comma 165 della nuova legge di bilancio.
In ogni caso, eventuale trattenimenti in servizio, dovranno essere indicati ufficialmente nei documenti di programmazione. E soprattutto, in tal senso, ciò non sarà possibile per coloro «che non abbiano conseguito una valutazione della performance ottima o eccellente (o giudizio corrispondente secondo il rispettivo ordinamento)». Lo precisa una direttiva del ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. Sarebbe una mossa alternativa all’assunzione di altre persone. Vedremo.