L’alt è scattato giovedì pomeriggio in via Bramante, per un’autovettura condotta da una donna e con a bordo – lato passeggero – un uomo, che gli investigatori della IV Sezione antidroga della squadra Mobile – coordinati dal dirigente Marco Colurci – avevano tenuto d’occhio sin dal suo passaggio a Ponte Le Cave, dopo l’uscita dal Rato.
Interpellati sulla loro provenienza, hanno fornito dichiarazioni per nulla convincenti e per questo è scattata la perquisizione del veicolo. Dove in effetti gli agenti dell’antidroga hanno trovato alcuni grammi di sostanza oppiacea. Scontata, a quel punto, la perquisizione dell’abitazione presa in locazione dai due – lei è una donna ternana e lui un 28enne originario della Nigeria – nella zona di Campomicciolo.
Lì la polizia di Stato ha trovato altri involucri di sostanza e a quel punto il giovane ha ammesso di avere nascosto altra droga nel retto. Alla fine ha estratto quattro ovuli, da una decina di grammi ciascuno, contenenti eroina per un peso complessivo di 44,5 grammi.
Di fronte all’evidenza, il 28enne è stato arrestato in flagrante e venerdì è stato condotto di fronte al tribunale di Terni per l’udienza di convalida. Il giudice – Biancamaria Bertan – ha convalidato quanto eseguito dal personale della Sezione antidroga della Mobile, disponendo nei confonti dell’uomo – come chiesto dalla procura di Terni nella persona del pm Marco Stramaglia (in aula il vpo Catia Naldi) – la misura cautelare degli arresti domiciliari. L’udienza di merito, con l’indagato difeso dall’avvocato Alessio Olimpieri del Foro di Terni, è stata fissata per il prossimo 19 febbraio.