Un intervento innovativo, multidisciplinare e che – come riferisce una nota – ha consentito di salvare la vita ad un paziente affetto da tumore allo stomaco. A realizzarlo è stata la struttura complessa di chirurgia digestiva e d’urgenza dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni, guidata dal professor Giovanni Tebala.

«Si tratta di un intervento estremamente complesso e innovativo – spiega l’ospedale ternano – per un paziente con un tumore dello stomaco in fase avanzata, che aveva risposto parzialmente alla chemioterapia. I chirurghi dell’equipe del dottor Tebala, Jacopo Desiderio, Francesco Ricci e Alessandro Gemini, l’anestesista Francesco Lopreiato, gli strumentisti e gli infermieri del blocco operatorio del ‘Santa Maria’ – prosegue la nota – hanno asportato completamente lo stomaco, il lobo destro del fegato e parte del pericardio e del diaframma. Successivamente hanno eseguito un trattamento di chemioterapia intraddominale aerosolizzata e pressurizzata (detta Pipac) in un intervento durato circa 8 ore, mirato all’asportazione totale della massa tumorale e alla distruzione delle eventuali metastasi microscopiche».
«L’associazione della chemioterapia con metodica Pipac a un intervento chirurgico ampiamente demolitivo – spiega il professor Tebala – rappresenta un’ulteriore arma nel trattamento dei tumori avanzati dell’apparato digerente. Siamo sicuri che la sinergia tra chirurgia avanzata e innovazioni terapeutiche come la Pipac o altre forme di trattamento collaterale, come chemio, immuno e radioterapia, discussa e sviluppata in un ambito multidisciplinare, sia il futuro anche nella terapia dei tumori più aggressivi».
L’intervento è stato reso possibile anche grazie al resto del gruppo chirurgico della chirurgia digestiva e d’urgenza, i chirurghi Federico Farinacci, Stefano Mazzetti, Roberto Cirocchi, Lorenzo Guerci, Antonio Di Cintio, Valerio Di Nardo e gli specialisti in formazione Francesca Duro e Luca Properzi, che ha contribuito «alla buona riuscita dell’intervento e della degenza postoperatoria del paziente, regolarmente dimesso in ottime condizioni qualche giorno dopo l’intervento».