Due anni e otto mesi di reclusione per detenzione di droga a fini di spaccio: questa la condanna emessa mercoledì dal tribunale di Terni – giudice Biancamaria Bertan – con le modalità del rito abbreviato, nei confronti un 28enne originario della Nigeria.
Il giovane era stato arrestato a inizio febbraio dal personale della IV sezione antidroga della squadra Mobile di Terni. Rientrato a Terni in auto insieme alla compagna, con cui risiede nella zona di Campomicciolo, era stato fermato e perquisito.
La sostanza oppiacea trovata, aveva spinto gli investigatori della Mobile ad estendere il controllo anche all’abitazione dei due. E lì il 28enne aveva ammesso di avere con sé altra droga: quattro ovuli di eroina, per un peso superiore ai 40 grammi, nascosti nel retto. L’arresto era stato poi convalidato dal tribunale con applicazione dei domiciliari.
In aula, mercoledì, l’accusa ha chiesto una condanna a quattro anni di reclusione. Più contenuta la pena stabilita dal tribunale, anche se i legali difensori del giovane nigeriano – gli avvocati Alessio Olimpieri e Umberto Martella – sono pronti ad impugnare la sentenza in appello. «Crediamo – affermano – che la fattispecie rientri a pieno titolo nella lieve entità prevista dal comma 5 dell’articolo 73 DPR 309/99».
Terni: gira con oltre 40 grammi di eroina nel retto. Arrestato