La Meccanica Spadoni replica alla Fiom Cgil Terni. Di seguito la presa di posizione della società in seguito all’esposizione del sindacato per le elezioni Rsu.
Fiom Cgil Terni: «Alla Meccanica Spadoni impedito lo svolgimento delle elezioni Rsu»
«Nel corpus dell’articolo, si sostiene che la Meccanica Spadoni sarebbe una ‘azienda del 1800’ che ha impedito al Sindacato di svolgere processi democratici e le elezioni per la costituzione della Rsu. La società, diversamente da quanto illazionato, è una azienda seria e non comprende il tentativo di strumentalizzazione di una vicenda, finita all’attenzione della stampa a poche ore dai fatti».
«L’azienda, appare opportuno precisare, è presente nel territorio e nel mercato non da 30 anni come si dice nell’articolo ma da oltre 70 ed ha sempre creduto nel rapporto con il territorio ed al rispetto dei rapporti umani. La stessa, è da sempre vicina e sostenitrice di molte associazioni ed iniziative locali a scopo benefico per il miglioramento sociale e della persona. Collabora da anni con istituti scolastici Orvietani per la formazione di giovani, nonché a livello nazionale con varie università, contribuendo in diverse forme. Da oltre 20 anni, ha tutti i processi produttivi e gli ambienti certificati La ISO 9001, ciò, a testimonianza che è sempre attenta alle esigenze, alla sicurezza e al miglioramento dell’ambiente di lavoro degli operatori».
«Precisiamo, che non è nostro interesse fare polemiche, politica o notizia; la nostra missione è, infatti, tutelare i nostri dipendenti e costruire dei manufatti per il mercato su scala internazionale, nel rispetto di tutte le normative. In questo momento di crisi dove molte aziende faticano per sostenere il lavoro ordinario, riteniamo che le associazioni di categoria dovrebbero garantire ancor più l’armonia tra i datori di lavoro ed i lavoratori, non certo creare ingiustificate situazioni di attrito».
«Venendo ai fatti oggetto dell’articolo, si rappresenta che Meccanica Spadoni srl, nella più totale buona fede, per lo svolgimento delle elezioni, a propria cura e spese ha messo a disposizione dei dipendenti e del Sindacato i locali della sala convegni dell’Hotel Kristal, in Via Angelo Costanzi in Orvieto. Quella sala convegni, è un ambiente confortevole che riteneva più idoneo per l’esercizio delle attività che dovevano essere espletate, rispetto alla sala mensa aziendale che non garantisce gli stessi confort e privacy. Si aggiunge, che analoghe modalità per consentire le elezioni, erano state seguite più volte anche nel recente passato, senza che fosse stato sollevato alcun problema al riguardo».
L’Hotel Kristal, si trova a pochi minuti dalla sede aziendale (e, comunque, non a 10 km di distanza) e, la scelta, nelle vicinanze dell’uscita autostradale, era addirittura destinato ad agevolare i Sindacalisti provenienti da Terni. Quanto ai dipendenti aziendali, invece, erano previsti permessi retribuiti per potere esercitare i loro diritti. L’ambiente esterno all’azienda, addirittura, doveva considerarsi elemento di massima libertà per l’espressione del voto».