di Maria Luce Schillaci
Appassionato di volo, è famoso per essere uno degli unici due in Italia ad aver ricostruito il noto triplano Fokker del leggendario Barone Rosso, al secolo Manfred von Richthofen. Damiano Morelli, 50 anni e di Acquasparta (Terni), è un dipendente della Provincia di Terni ma è anche un pilota di aerei. Una storia di passione per il mondo del volo e dell’aeromodellismo che ha portato Damiano a costruire dieci aeromodelli in trent’anni.
«Da piccolo – racconta – mio padre, che era socio dell’associazione Arma Aeronautica di Terni, mi portava spesso a vedere gli aerei presso gli aeroporti militari. Così è nata in me questa passione che poi avevo impostato come un futuro lavoro. Ho iniziato con gli aeromodellini, poi ho proseguito con un primo brevetto a Foligno nel 1993 con l’aliante. Qualche anno dopo ho vinto un concorso in Aeronautica Militare come pilota di complemento ma purtroppo, nonostante andassi abbastanza bene al corso di pilotaggio, ad un esame di acrobazia ho fatto degli errori e non ho più potuto continuare. Un sogno infranto».
Ma la passione era troppo forte: ha continuato a dedicarsi al volo da diporto sportivo per divertimento. Dopo il primo brevetto, Damiano prende in considerazione la possibilità di costruirsi un aereo: «Con il Gruppo Modellistico di Terni ho fatto pratica, poi ho contattato un esperto che nel 1996 aveva vinto un concorso per costruttori amatori: è stato molto disponibile a farmi da maestro e ancora oggi, se sono arrivato a costruire quasi dieci aerei in trent’anni, lo devo soprattutto a lui».
Il Fokker è stata l’ultima e la più bella creazione di Damiano. La macchina iconica del Barone Rosso ha fatto la storia della prima aviazione nella prima guerra mondiale. «Nel 2019 – spiega – vedevo le foto e le storie sul web di questo aereo, mi sono imbattuto in un sito di un ingegnere americano che vendeva le tavole ricostruttive fedeli di questo Fokker, così mi sono subito attivato. L’ho contattato e le ho comprate. Ci ho messo tre anni per costruirlo».
Il Fokker di Damiano Morelli è una macchina praticamente unica in Italia: ce ne sono solo due. L’altro sta a Treviso, è di un signore di 83 anni, un appassionato che ancora vola. Damiano non si ferma di certo ed è già pronto a nuove sfide: «Ho già coinvolto un imprenditore che ama gli aerei e gli ho proposto di fare un altro Fokker con una colorazione diversa, ma sempre fedele nella storica livrea: una macchina appartenuta ad un altro asso della prima guerra mondiale. Ecco – conclude – questa è un’altra impresa in cui mi sto per tuffare».