Pugni, urla e strattoni ai pazienti affetti da patologie psichiatriche, lasciati senza mangiare, picchiati con pugni e calci, con il bastone e vessati con del nastro che chiudeva la bocca; violenze fisiche e psicologiche: le immagini riprese dai carabinieri di Perugia in appena un mese di monitoraggio presso la comunità L’Alveare di Torchiagina di Assisi.
IL SEQUESTRO DE L’ALVEARE – LA POSIZIONE DELL’AVVOCATO
L’inchiesta giornalistica

L’inchiesta della giornalista Nina Palmieri ripercorre la terribile storia dei pazienti della comunità per pazienti con disturbi psichiatrici vicino ad Assisi in cui operatori e assistenti sanitari, ora rinviati a giudizio, avrebbero maltrattato e usato violenza su di loro, persone fragili e bisognose di cure e attenzioni. Per ripercorrere la vicenda citati anche articoli di umbriaOn.
IL SERVIZIO A LE IENE – LINK AL VIDEO
Le denuncia
L’inchiesta è partita dalla denuncia di una ex dipendente, intervistata con volto e voce camuffati: «I ragazzi erano terrorizzati», ha detto. Uno degli operatori veniva chiamato “Bulldog”, per i suoi modi sbrigativi. «Mai assistito personalmente a certi episodi», ha dichiarato Fulvio Fraternale, fondatore e gestore della struttura, salvo poi essere smentito dalle immagini dei carabinieri, mandate in onda da ‘Le Iene’, che mostrano il presidente entrare nella stanza proprio durante una delle aggressioni.
Il processo

Al momento, undici persone sono state rinviate a giudizio in relazione ai presunti maltrattamenti avvenuti a L’Alveare di Torchiagina di Assisi. E i parenti dei pazienti intendono costituirsi parte civile e chiedere un risarcimento danni. Il giudice per l’udienza preliminare ha deciso che il processo si celebrerà il 13 dicembre del 2019.