Accordo di programma Ast, Tesei: «Nessuno stallo. Dossier davanti alla Commissione europea»

La governatrice ha confermato che si attende il semaforo verde della dg Competition per la parte ambientale

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Sull’accordo di programma per Ast «non c’e alcuno stallo» ma le procedure sono «complesse» e la richiesta di accesso da parte del gruppo Arvedi ai fondi Pnrr per la decarbonizzazione è ancora «all’esame della dg Competition della Commissione europea, su questo noi non raccontiamo storie». A due giorni dal nuovo tavolo convocato a palazzo Donini, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, martedì ha avuto modo di chiarire il quadro della situazione, rispondendo in assemblea legislativa ad un’interrogazione sul tema dell’acciaieria presentata dal consigliere regionale del Pd, Fabio Paparelli. Interrogazione nella quale si evidenziava «la sempre maggiore preoccupazione» di fronte alla «situazione di stallo» che stanno vivendo l’Accordo di programma e con esso il piano industriale dello stabilimento.

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Parla la Tesei

Nella sua risposta la presidente ha parlato di «ricostruzioni fantasiose e speculazioni politiche» rispetto a chi mette in dubbio – era stata nei giorni scorsi in particolare l’europarlamentare M5s Daniela Rondinelli – che il dossier non sia davvero davanti alla direzione generale Competition, almeno nella parte cofinanziabile tramite Pnrr. Ripercorrendo tutte le tappe, la governatrice ha poi chiarito che ad agosto il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha emesso un’apposita determina che dichiarato «eleggibile» la richiesta di accesso al fondo Pnrr per la decarbonizzazione e contestualmente inviato il progetto alla citata dg Competition. Da allora «la circolazione delle bozze di accordo di programma e piano industriale è stata sospesa, in attesa del via libera della dg Competition», che è impegnata – ha precisato – nell’esame della sola parte confinanziabile tramite Pnrr, dunque non dell’intero piano. Nel frattempo la Regione sta «intavolando a più livelli interlocuzioni con la Commissione europea per ottenere il semaforo verde. Non si possono dunque definire in stallo situazioni frutto di procedure complesse» ha puntualizzato la Tesei, che ha anche ribadito l’impegno di palazzo Cesaroni sul fronte del «tema dolente dell’energia», in merito al quale a inizio novembre è già in programma un incontro con i vertici di Enel. Giovedì intanto c’è il nuovo appuntamento con le organizzazioni sindacali, al quale questa volta sono attesi anche i vertici di Ast.

La replica

«Continuate a buttare la palla in tribuna – ha affermato Paparelli nella sua replica, rivolgendosi alla Tesei e alla giunta da lei guidata -. Ricordo che la presidente nell’ottobre 2022 aveva assicurato di aver parlato con Arvedi e che aveva la garanzia di un piano di sviluppo sul sito, di un incremento occupazionale e di un imminente incontro al Mise, che però stiamo ancora aspettando. Il 1° aprile del 2022 dichiarò a Il Sole 24 Ore: ‘dobbiamo accelerare sull’Accordo di programma’. Ma ancora nulla. La questione delle possibili sinergie dovute all’acquisto del sito di Galleto da parte di Enel – ha aggiunto Paparelli – è un tema che ho posto in un’interrogazione circa 18 mesi fa. Dopo 21 mesi le questioni sono quattro: non c’è ancora un tempo certo per la firma dell’Accordo di programma, non ci sono ancora risorse definite, non c’è un programma e una tempistica di investimenti definita, non c’è un piano industriale a circa due anni dal closing. Auspico di avere a breve risposte su questi punti, come pure ritengo necessario ed urgente un incontro al tavolo ministeriale dove si faccia il punto reale della situazione».

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