Acque Minerali d’Italia, Alessandrini (Lega): «Prosegue il tavolo di confronto con il Mise»

La senatrice, vicesegretario regionale Umbria, ha chiesto «particolare attenzione agli stabilimenti di Sangemini e Amerino»

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Rispondendo ad un’interrogazione della senatrice Lega Valeria Alessandrini sulla situazione del gruppo Ami, Acque Minerali d’Italia, di cui fanno parte Sangemini e Amerino, il viceministro allo sviluppo economico, il senatore Gilberto Pichetto Fratin, ha confermato la disponibilità da parte del Mise a «proseguire i lavori del tavolo di confronto, al fine di verificare ogni soluzione praticabile per facilitare e supportare il percorso congiunto di rilancio di questa importante realtà produttiva del nostro Paese, tutelandone così anche l’occupazione».

«Tutelare e rilanciare questo storico marchio italiano»

La senatrice Alessandrini continuerà a seguire da vicino gli sviluppi. «Questa mattina, nell’ambito dei lavori della decima commissione parlamentare – spiega l’esponente leghista, vicesegretario regionale Umbria – ho sollecitato il Mise alla riapertura di un tavolo di confronto, ottenendo riscontro positivo circa le intenzioni di proseguire in un percorso di tutela della produzione sul territorio e dei livelli occupazionali di Acque Minerali d’Italia, chiedendo particolare attenzione agli stabilimenti di Sangemini e Amerino. Non possiamo permetterci di vanificare quanto sino ad ora è stato fatto, ma dobbiamo muoverci con urgenza prima di arrivare alla ormai imminente dead line dell’omologa del piano concordatario prevista a fine febbraio 2022. Auspico quindi la riconvocazione in tempi brevi del tavolo di confronto al Mise. Abbiamo il dovere di tutelare e rilanciare questo storico marchio italiano – conclude la Alessandrini – e continueremo a impegnarci per raggiungere il risultato».

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