Profondo cordoglio in Umbria, nello Spoletino in particolare, per la morte, avvenuta mercoledì mattina all’età di 87 anni, dell’imprenditore Alberto Pacifici, fondatore e presidente della Meccanotecnica Umbra Spa di Campello sul Clitunno (Perugia), oggi uno dei principali produttori mondiali di sistemi di tenuta meccanica per pompe per i settori automotive, elettrodomestici e industriale.
Il cordoglio
«L’Umbria perde oggi uno dei più straordinari e visionari imprenditori della nostra terra, un uomo che ha avuto la capacità di intraprendere un percorso di sviluppo, produzione e ricerca molto innovativo e di grande valore» commenta il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti. «Quello di Alberto Pacifici – continua – è stato un percorso lavorativo e umano emblematico, la dimostrazione che la capacità di fare impresa può non disgiungersi dall’attenzione verso gli aspetti sociali che interessano le comunità in cui questa si compie, fornendo al contempo opportunità di crescita per generazioni di lavoratori. La sensibilità e la costante disponibilità con cui negli anni ha contribuito fattivamente alla sviluppo di questo territorio rimarranno, insieme al suo fare discreto, i fulgidi esempi di un uomo che Spoleto non dimenticherà mai. Al figlio Carlo e alla famiglia esprimo, a nome dell’amministrazione comunale, le più sentite condoglianze».
Una vita di impegno
Nel 1966 tre amici, Alberto Pacifici, Fulvio Ginobri e Concezio Strappelli, gettarono le basi dell’attività industriale dando corpo ad un’idea imprenditoriale anche grazie alla preziosa partecipazione del conte Rovero Campello, che poco dopo entrò nella compagine sociale, e del sostegno determinante della famiglia Agnelli. «Alberto Pacifici – lo ricorda in una nota Confindustria Umbria – ha contribuito in modo determinante allo sviluppo internazionale dell’azienda che, pur fortemente radicata sul territorio, si è saputa posizionare nei mercati esteri diventando di fatto è una multinazionale con sedi produttive in India, Cina, Usa/Messico, Brasile, Turchia, Svezia e Canada». Pacifici, che ricopriva il ruolo di presidente di Meccanotecnica, era l’ultimo dei fondatori del Gruppo che oggi è guidato dalla seconda generazione. Ha inoltre ricoperto numerosi incarichi nel settore bancario come presidente della Cassa di Risparmio di Spoleto e della Fondazione, promuovendo iniziative a sostegno dello sviluppo del territorio. Tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila è stato presidente della sezione Spoleto Valnerina di Confindustria Perugia. È stato inoltre vice presidente di Confindustria Perugia dal 2002 al 2005. Nel 2012 era stato nominato Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica. La camera ardente è stata allestita nella sede dell’azienda a Campello sul Clitunno e sarà aperta a partire dalle 15 di mercoledì. La cerimonia funebre si svolgerà giovedì alle ore 16 nel duomo di Spoleto.