di Rosarita Morbidoni e Claudio Cecinelli
Coordinamento provinciale Confsal Unsa Inps di Terni
È notizia di questi giorni l’ennesima aggressione ai dipendenti Inps. Stigmatizzando il grave episodio occorso al medico della direzione provinciale Inps di Terni da parte di un cittadino, esprimiamo piena solidarietà e vicinanza al medico aggredito, mentre eseguiva il proprio lavoro nella sede del centro medico legale. Al di là delle motivazioni e della dinamica dell’aggressione, resta il problema di sicurezza degli operatori che quotidianamente rischiano la propria incolumità sia fisica che verbale, per una gogna mediatica che ha creato un clima di delegittimazione generale del lavoro pubblico e dei dipendenti Inps, portando inevitabilmente a situazioni di rischio l’integrità fisica del personale. Per la gravità dell’inconsulto gesto della donna, esprimiamo apprezzamento e condivisione per la decisione assunta dal direttore regionale Fabio Vitale e dal direttore provinciale Stefano Lo Re, per aver avuto il coraggio di denunciare alle autorità competenti l’aggressore, a difesa dei dipendenti dell’istituto, nell’intento di arginare l’intolleranza, e ripristinare un clima più disteso. L’Inps è una grande e bella realtà lavorativa pubblica che va valorizzata e non mortificata.