Alternativa Popolare divide Terni in 14 zone: «Coordinatori subito operativi». E lancia ‘AiutiAMO Terni’

Conferenza stampa del partito giovedì pomeriggio al Garden

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Una città – Terni – suddivisa in 14 zone, ciascuna con un proprio coordinatore (oltre a vice, comitato e ‘verificatori’) per supportare i cittadini nel loro dialogo con l’amministrazione. E poi uno sportello telematico ribattezzato ‘AiutiAMO Terni’ per accogliere – e quindi verificare e valutare – qualsiasi segnalazione nell’ambito di sei distinte aree tematiche. Alternativa Popolare, il partito che ha eletto a Terni il primo sindaco della sua storia – il segretario nazionale Stefano Bandecchi – si organizza, lancia iniziative e soprattutto guarda alle prossime tappe elettorali, comunali a Perugia e le regionali. «A Perugia andiamo al ballottaggio» dice sicuro Bandecchi. E a breve verrà presentato il candidato sindaco di AP nel capoluogo di regione: «E qualcuno inizierà a preoccuparsi…».

Città divisa in 14 zone

Ad illustrare la prima decisione organizzativa è stato il coordinatore comunale di AP Terni, Riccardo Parca: «Ciascuna di queste avrà un coordinatore ed un comitato che la presidieranno, ascoltando i cittadini, facendosi garanti di portare le istanze all’attenzione di Alternativa Popolare. Che, valutata la richiesta/proposta, dialogherà con l’amministrazione comunale per attuarla. Ogni coordinatore avrà uno o più vice per garantire la continuità del servizio e nessuno, beninteso, percepirà una remunerazione: è proprio questo lo spirito che ci anima, noi siamo al servizio della città senza alcun interesse se non il benessere dei nostri concittadini».

I coordinatori

Eccola allora la divisione in zone con i rispettivi coordinatori: Zona 1 – Gabelletta, Acquavogliera, Cesi: coordinatrice Roberta Carnassale; Zona 2 – Campomaggiore, Pozzo Saraceno, Cinque Strade, Borgo Rivo, Campitello: coordinatore Enrico Rossini; Zona 3 – Borgo Bovio, Prisciano, Rocca San Zenone, Toano: coordinatore Giulio D’Aponte; Zona 4 – Cecalocco, Battiferro: coordinatore Tomas Nardini; Zona 5 – Collestatte: coordinatore Federico Fratticcioli; Zona 6 – Marmore: coordinatore Angelo Formichetti; Zona 7 – Torre Orsina: coordinatore Lorenzo Fabrizi; Zona 8 – Matteotti, Cesure, Valenza, Papigno, Larviano, Miranda: coordinatrice Maria Rita Di Lorenzo; Zona 9 – Campofregoso, Brin, Campomicciolo: coordinatore Claudio Agulli; Zona 10 – Centro: coordinatrice Laura Parca; Zona 11 – San Valentino, Turati: coordinatore Pierluigi Fortuna; Zona 12 – Città Giardino, San Giovanni: coordinatore Francesco Petricciuolo; Zona 13 – Collescipoli, Ponte San Lorenzo, Cospea, Sabbione: coordinatrice Serena Libori; Zona 14 – Cardeto, Battisti, Zona Fiori, Bramante, Maratta: coordinatrice Chiara Lucciarini.

‘AiutiAMO Terni’

Poi c’è lo sportello web ‘AiutiAMO Terni’, anche questo presentato da Parca e che entrerà in funzione da lunedì 17 luglio: «Servirà ad inviare qualsiasi segnalazione all’attenzione di Alternativa Popoalare su sei aree tematiche: verde pubblico, manto stradale, decoro urbano, guasti rete idrica/gas/pubblica illuminazione, barriere architettoniche, categorie fragili. Proprio quest’ultima voce dà il senso di tutto: vogliamo preoccuparci l’uno dell’altro, non solo della città, perché dobbiamo tornare ad essere una grande comunità». La segnelazione attraverso ‘AiutiAMO Terni’ arriverà al coordinatore di zona di AP che la verificherà, valuterà e gestirà con il suo gruppo, poi giungerà all’attenzione del partito e quindi all’assessore comunale di riferimento per pianificare l’intervento con le risorse disponibili. «E noi in questa penuria di fondi pubblici – ha detto Parca – gli daremo una mano, come accade già con i ‘guerrieri del verde’ per i quali abbiamo richieste continue di adesione. E’ questo lo spirito che ci caratterizza. Alla fine terremo anche un archivio storico con le foto di ‘prima’ e ‘dopo’ l’intervento».

L’organizzazione interna

Un’altra novità di AP Terni sono i dipartimenti tematici del partito, suddivisi come gli assessorati del Comune. «Parleremo con la città, le persone, le parti sociali, imprese, commercianti. Vogliamo intercettare le criticità, elaborare progetti, studiarne la fattibilità in modo da presentare a ciascun assessore dei lavori quasi completati. A loro, che hanno la visione complessiva, spetterà capire se quella proposta potrà essere attuata». Dipartimenti tematici che sono affiancati dal coordinamento politico di AP Terni.

Filippetti: «E’ una nuova politica»

Il coordinatore provinciale di AP, Lorenzo Filippetti, ha rimarcato come Alternativa Popolare sia «una forza nuova, una squadra vincente e con una grande casa. Siamo al centro perché accogliamo tutti, a patto che la linea sia quella della politica del fare, non del dire. Con la vecchia politica, un minuto erano sei ore. Con noi un minuto sono 40 secondi, neanche 60. Siamo diversi dagli altri perchè crediamo in una politica radicalmente diversa dal passato. Anche la nostra maggioranza in consiglio comunale ci consente di amministrare senza fare accordi e intese, che in passato erano quasi sempre sottobanco, realizzando ciò che abbiamo detto in campagna elettorale. E coinvolgeremo sempre di più i territori della provincia in una grande rete».

Brutti: «I perugini vi guardano con grande interesse»

Poche parole – ma interessanti – dal coordinatore di AP a Perugia, Cristian Brutti: «I perugini vi guardano con interesse, i politici perugini con un certo stordimento. Di sicuro stiamo mettendo in piedi una squadra vincente». Dopo di lui il coordinatore regionale Riccardo Corridore: «A novembre, ricordo, eravamo ‘quattro amici al bar’. Poi ci siamo messi a lavorare, abbiamo fatto le liste, abbiamo vinto a Terni e oggi siamo un partito strutturato che sa supportare l’amministrazione Bandecchi. Ci aspettano appuntamenti importanti: a livello regionale siamo un’insidia per i sistemi politici tradizionali che a Terni abbiamo sconfitto e relegato in un angolo. Noi vinceremo anche a Perugia perché siamo la politica del fare, con un partito unico che non ha bisogno di fare spartizioni: noi dividiamo solo con i nostri cittadini».

Bandecchi: «Politici umbri, trovatevi un lavoro»

Infine Bandecchi che ha parlato soprattutto di ‘AiutiAMO Terni’: «Dimostra che siamo diversi da tutti. Nessuno chiede nulla a chi usa questo portale, né la tessera di AP, né un contributo. Chiunque può accedervi gratuitamente perché vogliamo dare un servizio a tutti senza chiedere nulla in cambio. Intanto gli altri hanno fatto per anni solo chiacchiere. A noi è bastato poco per realizzare i fatti e continueremo così. Siamo di centro, come sapete tutti, e lo dimostra per esempio il protocollo che intendiamo sottoscrivere a breve con la Casa delle Donne a Terni: quella è una realtà storicamente di sinistra, ma dato che offre un servizio eccellente, è giusto che venga valorizzata. E noi lo faremo. Noi non siamo spavaldi, vogliamo solo che le persone giuste vadano al posto giusto e chi non vale, torni a lavorare. Oggi ai politici umbri dico: trovatevi un lavoro».

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