Alto Tevere, allarme per i corsi d’acqua

A lanciarlo è il consigliere provinciale Enea Paladino: «Sono ostruiti da alberi e arbusti. Intervenire subito»

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Allarme lungo il Tevere e i suoi affluenti nella zona di Citerna e San Giustino per la presenza di alberi e arbusti caduti sul letto del fiume: è la conseguenza delle perturbazioni del marzo scorso nella zona dell’Alto Tevere denunciata con un’interrogazione urgente al presidente della Provincia da Enea Paladino, consigliere del gruppo Provincia Civica.

Pericolo «A  causa delle forti perturbazioni avvenute il 5 marzo 2015 – afferma il consigliere – molti alberi e arbusti di varie specie sono caduti nel Tevere e nei suoi affluenti, fino ad ostruire i corsi d’acqua in più punti, soprattutto nel percorso nei comuni di Citerna e San Giustino». Paladino sottolinea inoltre che «a San Giustino, dopo la bonifica del percorso verde in località Selci-Lama operata da un’azienda incaricata dal Comune, si è creata una situazione similare in quanto gli arbusti ‘bonificati’ sono andati ad ostruire l’alveo del torrente Selci, affluente del Tevere, aggravando quindi lo stato di pericolosità dei corsi fluviali della zona».

Urgono interventi Preoccupato per i recenti eventi causati in Italia dal maltempo e considerata l’attuale situazione di pericolo destinata ad aggravarsi in vista della ‘stagione delle piogge’, il consigliere chiede «quali sono gli intendimenti della Provincia riguardo alla situazione e in che tempo si pensa di agire per rimuovere lo stato di pericolo per la popolazione».

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