Una frode sul carburante per venderlo di contrabbando. Come? Aggirando la legge cedendolo a prezzi inferiori rispetto alla concorrenza. Per questo motivo due persone sono state denunciate dai finanzieri della Compagnia pronto impiego di Ancona: si tratta di un 61enne, rappresentante di una società con sede a Marcianise, e il 54enne umbro gestore del distributore. Il blitz dei militari è avvenuto in una pompa di benzina in territorio marchigiano con tanto – 60.000 litri – di maxi sequestro.
Il meccanismo
In sostanza è stato scoperto che il carburante nei serbatoi era senza documentazione idonea d’acquisto ed era giustificato con vari artifici contabili. Obiettivo? Dargli una veste giuridica rispetto all’acquisizione del prodotto. Invece la storia era ben diversa: era merce di contrabbando. I due sono accusati di sottrazione dell’accertamento e pagamento dell’accisa sui prodotti energetici.