Arrone, una nuova asta per il centro canoe

Terni, dopo quella di dicembre, la Comunità Montana Valnerina ci riprova il 9 febbraio alle 9.30

Condividi questo articolo su

Il centro canoe e kayak di Arrone si deve vendere e quindi via – dopo quella di dicembre 2016 – ad una nuova asta pubblica. Il 9 febbraio alle 9.30 si svolgerà, quindi, l’asta ad unico e definitivo incanto per un lotto di proprietà della Comunità Montana Valnerina: fabbricato più terreno per un prezzo di 160 mila euro.

IL BANDO

Il centro canoe Fabbricato da 300 metri quadri e, soprattutto, il terreno da oltre 6 mila e 700 metri quadri. Tutto in vendita: ‘L’immobile, adibito a ‘Centro Canoe’ – si legge nella nota della Comunità Montana – e ubicato a ridosso del centro storico del Comune di Arrone, sulla sponda sinistra del Fiume Nera a circa ml. 40 dall’alveo del fiume, è costituito da un unico corpo di fabbrica di forma a ‘l’, elevato un solo piano fuori terra, insistente su un’area avente giacitura pianeggiante. Lo stesso è destinato per circa 232 metri quadri a spogliatoi, bagni e ufficio e per circa 98 metri quadri a magazzino. E’ di pertinenza dell’immobile una corte esterna di circa 6 mila e 672 metri quadri, 1300 dei quali destinati a parcheggio esterno, recintata quasi completamente con paletti e rete metallica, ha accesso carrabile e pedonale mediante cancelli in ferro ed è adibita ad area di pertinenza con camminamenti pavimentati e attrezzata con panche e tavoli di legno, caminetti ecc. ed è provvista di impianto di illuminazione ed antincendio. L’immobile per la sua particolare ubicazione a ridosso del Fiume Nera, per l’estensione dell’area di pertinenza, per la vicinanza al centro storico di Arrone e contestualmente alla strada statale Valnerina, presenta una forte vocazione turistica che ne denota il carattere di singolarità e unicità’. Un’asta pubblica che fa seguito alla delibera del commissario liquidatore, Paolo Silveri, e alla determinazione dirigenziale del 3 ottobre scorso.

Condizioni di vendita Gli immobili saranno ceduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con relativi pesi ed oneri, accessori e pertinenze, servitù attive e passive, anche se non dichiarate. Lo stato degli immobili sarà quello risultante alla data di consegna degli stessi, senza che possano essere fatte eccezioni o riserve. Dalla data del rogito si trasferiranno agli aggiudicatari le imposte, tasse ed oneri di ogni specie relative all’immobile. Tutte le spese per la stipulazione, registrazione e trascrizione dell’atto di vendita ed ogni altro onere sono a carico dell’acquirente che allo scopo può individuare un notaio di sua fiducia. Tutte le spese di pubblicazione dell’avviso d’asta o degli estratti devono essererimborsate dall’aggiudicatario. Il verbale di gara non ha valore di contratto, ha valore di aggiudicazione provvisoria, essendo subordinato all’aggiudicazione definitiva che avverrà con atto dirigenziale previa verifica dei requisiti di partecipazione da comprovare a cura dell’aggiudicatario. In ogni caso gli effetti traslativi si produrranno al momento della stipula del contratto di compravendita, che dovrà avvenire entro 30 giorni dalla comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione che seguirà l’esecutività del relativo provvedimento. In caso di mancata stipula del contratto per cause imputabili all’aggiudicatario,l’Amministrazione, fermo restando ogni possibile richiesta di
risarcimento per danno,tratterrà senza alcuna formalità il deposito cauzionale. I partecipanti alla gara non potranno avanzare alcune pretesa nei confronti dell’Ente per mancato guadagno o per costi sostenuti per la presentazione dell’offerta.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli