Assisi, municipale insegue e ferma donna

Denuncia a piede libero e sanzioni in serie. Il fatto è accaduto venerdì mattina

Condividi questo articolo su

Un rocambolesco inseguimento si è verificato per le strade di Assisi venerdì mattina. Una donna è stata denunciata per false dichiarazioni sulla propria identità personale e resistenza a pubblico ufficiale.

Il controllo

La storia è iniziata poco dopo le 11 quando dopo un paio di ore di appostamento per i controlli di prevenzione generale con il sistema ‘Targa OK’ (per accertare la regolarità dei veicoli che circolano sulla sede stradale), i vigili urbani di Assisi hanno individuato in viale Giovanna di Savoia Regina dei Bulgari (intersezione con via Padre Ludovico di Casoria) una Lancia Y sprovvista di copertura assicurativa. Fermato il veicolo e alla richiesta di esibire i documenti, la donna alla guida ha fornito generalità poi risultate non proprie sostenendo di aver dimenticato a casa la patente.

L’inseguimento

La pattuglia della polizia municipale provvedeva a sequestrare l’auto ma la donna ha avviato il motore e a forte velocità si è allontanata in direzione Santa Maria degli Angeli. A quel punto due vigili si sono messi all’inseguimento, la Lancia Y si è immessa in via Padre Ludovico di Casoria, lungo la cosiddetta Mattonata, parzialmente chiusa da fioriere, e all’altezza dell’intersezione di via Patrono d’Italia con via Francesca/Ospedale delle Pareti, le hanno intimato l’alt.

Fermata, finalmente

Nonostante ciò la donna ha continuato a fuggire effettuando sorpassi a destra e sinistra, sempre in direzione di Santa Maria degli Angeli, e causando, visto l’orario e l’intensità del traffico, pericolo per l’incolumità degli altri utenti della strada. L’auto, giunta all’altezza di via Maratona, ha girato a destra immettendosi contromano nella strada per proseguire fino in via Tescio, direzione Bastia Umbra. Solo dopo diverse manovre pericolose e dopo aver sorpassato la Lancia, i vigili urbani sono riusciti a bloccarla costringendola alla resa. Una volta prese le chiavi della macchina, la pattuglia ha invitato la donna a salire sull’auto di servizio. Ad un primo controllo è risultato che in una borsa aveva documenti intestati a un’altra persona e alla richiesta di spiegazioni, ha sostenuto di aver preso l’identità di una signora conosciuta in ospedale.

Denunciata e ‘stangata’

Da qui sono partiti una serie di accertamenti mentre la donna fermata, nel frattempo accompagnata in commissariato, ha comunque riferito di chiamarsi con il primo nome fornito ai vigili. In realtà la sua identità era quella risultante dai documenti e questo ha permesso alla polizia municipale di procedere con la denuncia per false dichiarazioni resistenza a pubblico ufficiale, oltre a tutte le contestazioni relative a guida senza patente e senza assicurazione ed alle infrazioni al codice della strada come violazione dei limiti di velocità, sorpassi azzardati e circolazione contromano.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli