Ast, Arvedi dalla Tesei: «Impegno forte e pieno per il futuro»

Il patron del gruppo acquirente in visita in Regione: «Tutti i lavoratori saranno al centro dell’attenzione»

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Prima, attesa, visita in Umbria, dall’annuncio della vendita, per il cavalier Giovanni Arvedi, fondatore e presidente del gruppo Finarvedi e futuro proprietario di Ast. Giovedì mattina, accompagnato dall’amministratore delegato Mario Caldonazzo, è stato ricevuto a palazzo Donini dalla presidente della Regione, Donatella Tesei, prima di un confronto con i sindacati locali del metalmeccanici.

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Occupazione, investimenti e ambiente: le rassicurazioni

Poche parole con i giornalisti, nel rispetto della procedura antitrust in corso, ma secondo quanto riferisce una nota della Regione per quanto riguarda l’occupazione Arvedi ha sottolineato «la grande responsabilità assunta nei confronti di tutti i lavoratori di Ast», nella tradizione che lo ha «sempre visto porre i dipendenti al centro del suo impegno imprenditoriale» e verso i quali ha rivolto parole di «apprezzamento per gli anni di impegno che hanno permesso ad Acciai Speciali Terni di diventare un player internazionale». L’approccio delineato dal presidente Arvedi è «studiare con umiltà ed attenzione il potenziale della realtà ternana e la piena volontà di consolidare l’unità di tutte le attività del sito industriale e di svilupparle ulteriormente con adeguati investimenti». Il gruppo Arvedi ha poi confermato «la sua grande attenzione per l’ambiente». «Il rispetto per il territorio che accoglie questa nuova sfida industriale è fondamentale – ha sottolineato lo stesso cavalier Arvedi nel corso dell’incontro -. Vogliamo dimostrarlo con il nostro lavoro quotidiano».

Operazione conclusa tra gennaio e febbraio

Arvedi ha ringraziato la governatrice per l’invito e ha confermato l’impegno «forte e pieno», suo e di tutto il management per affrontare la nuova sfida che lo attende a Terni e in Umbria, dove il gruppo, con la sua presenza, punta a diventare «uno degli attori primari dello sviluppo industriale». Il primo scambio di vedute tra la presidente Tesei e il cavaliere sul futuro di Ast potrà essere approfondito dopo la conclusione dell’operazione, all’inizio del prossimo anno. In merito alla procedura lo stesso Arvedi si è detto «non preoccupato». «Abbiamo presentato tutte le pratiche – ha spiegato -, tra gennaio e febbraio avremo una risposta, poi tornerò in Umbria». Insieme alla Tesei giovedì c’erano l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni, il sindaco di Terni, Leonardo Latini. L’azienda era invece accompagnata da Claudio Costamagna, Giampiero Castano e Francesco Dini, advisor rispettivamente in ambito finanziario, relazioni industriali e relazioni istituzionali e comunicazione del gruppo.

Tesei: «Piano industriale punti al rilancio»

«Accogliamo con grande piacere la visita di uno dei principali, più longevi e solidi gruppi imprenditoriali italiani – ha sottolineato la presidente della Regione Tesei -. Auspichiamo che non appena l’operazione dell’acquisizione dell’Ast sarà definitivamente conclusa, possa essere presentato un piano industriale che punti sul rilancio del sito di Terni, sul mantenimento dei livelli occupazionali, su una prospettiva di sviluppo e che investa convintamente nella imprescindibile mitigazione dell’impatto ambientale del sito produttivo nella Conca ternana. Ci auguriamo che il gruppo possa quanto prima entrare a far parte della famiglia dell’imprenditoria umbra e che con la stessa interagisca e trovi una proficua sinergia. Finita questa fase transitoria torneremo ad incontrarci a Terni, per parlare ancora più concretamente del futuro delle Acciaierie che sono sì un patrimonio umbro, ma che rappresentano un valore aggiunto per l’intera industria italiana».

Confronto «cordiale e conoscitivo» con i sindacati

I segretari territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl hanno ringraziato dal canto loro i vertici di Arvedi per «la celerità e la disponibilità accordata» alla richiesta di incontro. «Non si è entrati, ovviamente, nel merito dell’acquisizione di Acciai Speciali Terni – hanno spiegato al termine ,- che è sotto Commissione europea antitrust. La riunione è stata quindi cordiale e puramente conoscitiva e le parti, condividendo la fase, si aggiorneranno a procedura completata».

Latini: «Premesse ottime»

Così il sindaco di Terni Leonardo Latini dopo l’incontro: «Il cavalier Arvedi mi ha confermato l’ottima impressione che avevo già avuto nel corso della prima telefonata nel giorno della notizia del raggiungimento dell’accordo con Thyssen Krupp. Ritengo che questo primo confronto abbia rappresentato soprattutto un’occasione di conoscenza reciproca, in attesa del perfezionamento del delicato iter per l’acquisizione di Ast. Aspettiamo gli sviluppi della procedura e soprattutto di conoscere il piano industriale per valutare l’impatto di questo nuovo e fondamentale passaggio nella storia delle nostre acciaierie e della città stessa. Dopo aver ascoltato le parole del cavalier Arvedi – prosegue Latini -, non posso tacere la mia personale soddisfazione sul modo con il quale ci ha esposto la sua cultura del lavoro e del fare impresa, mettendo al centro l’azienda, i lavoratori e le loro famiglie. Importante, a mio avviso, è anche l’attenzione che il gruppo Arvedi sta già dimostrando per comprendere pienamente i rapporti tra la città e l’azienda e quelli tra l’azienda e le istituzioni. Altri punti di convergenza sono quelli relativi ad una visione di sviluppo del sito e sugli investimenti necessari per la tutela dell’ambiente. Con queste premesse – conclude il sindaco di Terni – aspettiamo ora il concretizzarsi dell’operazione, nell’auspicio di poter incontrare presto il cavalier Arvedi in viale Brin e a palazzo Spada e confrontarci più concretamente sul futuro di Acciai Speciali Terni che è e resta determinante per l’intera economia regionale».


Donatella Tesei e Giovanni Arvedi

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