Ast: ferie in ‘premio’, l’azienda smentisce

Ma sciopero confermato. Nei report produttivi lavoratori in classifica come in gare di MotoGp. «Nessun intento di metterli in competizione»

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Ancora uno sciopero all’Ast di Terni, questa volta nei reparti Pix 1 e Pix 2, dove non sono piaciuti alle rsu gli ultimi report produttivi dell’azienda, non tanto nei numeri quanto nella modalità in cui sono stati redatti, in un’ottica di presunta competizione tra i vari lavoratori interessati. Questi ultimi – raffigurati come piloti e messi in classifica secondo le ‘prestazioni’ di produzione mensili – sarebbero infatti «indotti a garaggiare come in moto Gp – scrivono le rsu in una nota – utilizzando metodi da caporalato e di cottimo, in cambio di giorni di ferie come come se fossero un premio e non un diritto dei lavoratori».

L’attacco

«Riteniamo questo fatto gravissimo – continuano i rappresentanti di fabbrica – e con i nostri legali stiamo verificando la possibilità di procedere alla denuncia dei responsabili tramite gli istituti previsti dalla legge, considerando questo comportamento come antisindacale. Questa pseudo gara mette a repentaglio la sicurezza dei lavoratori». Le rsu poi contestano «I’indisponibilità aziendale a discutere e trattare una seria e giusta organizzazione del lavoro» e rivendicano «a fronte della fuoriuscita di lavoratori, il ripristino degli organici tecnologici nei reparti, invitando i lavoratori a non dare disponibilità allo straordinario».
Da qui la decisione di proclamare lo sciopero di due ore, che si terrà giovedì per i lavoratori di Pix 1 e Pix 2 e servizi correlati a fine turno del 1° e 2° turno e dalle 22 alle 24 per quelli del 3° turno. I lavoratori della 4° squadra incroceranno invece le braccia dalle 20 alle 22 di venerdì.

L’incontro con l’azienda e la spiegazione

Nel pomeriggio di mercoledì, dopo l’annuncio della proclamazione dello sciopero, l’azienda ha convocato le rsu per chiarire la questione dei report, smentendo – per bocca del direttore di produzione, Dimitri Menecali – che le ferie possano essere concesse come ‘premio’ e negando qualunque intenzione di mettere in competizione i lavoratori o le diverse squadre. Dunque i fogli che girano in fabbrica, con i lavoratori (tra l’altro solo di un’area del reparto) raffigurati come piloti di MotoGp su di un podio, sarebbero una semplice trasposizione figurativa che ha poi generato l’equivoco. I delegati di fabbrica hanno comunque deciso di confermare lo sciopero, giudicando comunque non sufficienti le giustificazioni aziendali rispetto al complesso delle problematiche che vengono riscontrate all’interno dell’area a freddo.

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