Ast, fermata natalizia senza cassa integrazione

Prevista produzione di 85 mila tonnellate di acciaio fuso a dicembre, l’area a caldo si ferma alla vigilia

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In una situazione di grande attesa per quella che sarà la decisione dell’Antitrust europeo sul passaggio da ThyssenKrupp ad Arvedi – la data provvisoria del responso è quella del 22 dicembre -, all’Ast di Terni è intanto tempo di pensare alla pausa natalizia, che si preannuncia relativamente breve. In un incontro con la rsu, l’azienda ha confermato la volontà di non aprire la cassa integrazione durante la fermata, impegnandosi a farsi carico di tutti coloro che non hanno o non vogliono usufruire delle ferie. I lavoratori saranno così utilizzati in altre attività.

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Il calendario

Nel mese di dicembre è prevista una produzione di 85 mila tonnellate per il reparto Acc e 93 mila 500 per Lac. Il primo fermerà dalle 18 del 24 dicembre fino alle 6 del 3 gennaio, il secondo sempre dalle 18 della vigilia di Natale alle 6 del 27 dicembre (nei giorni 29, 30 e 31 dicembre è prevista una manutenzione). Per Pix e Centro di finitura – che faranno solo le fermate sindacali – si prevedono inoltre 46 mila tonnellate per Laf e 19 mila per Nac. Fermata sindacale anche alla Società delle Fucine. Un po’ più lungo invece lo stop al Tubificio, che ferma alle 22 del 22 dicembre per ripartire, come gli altri reparti e divisioni, alle 6 del 3 gennaio. Infine la forgia fermerà dal 27 dicembre al 7 gennaio e il colaggio dal 20 dicembre al 3 gennaio.

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