«La Valnerina, si sa, è meta di turisti e viaggiatori, ma quello che non si aspettano gli ignari visitatori sono i temibili autovelox installati dai Comuni. Salta all’occhio di tutti che, oltre all’alto numero dei rilevatori di velocità, se ne contano 5 fra Arrone e Scheggino, ora sono anche diventati delle vere e proprie trappole per gli automobilisti. Succede infatti che a Ferentillo e Montefranco, fino al 2020 i due autovelox erano tarati sui 60 chilometri orari, ed ora il limite è stato ridotto a 50. Come può accadere una cosa del genere, a dir poco bizzarra?». Questa è la domanda che si pone Domenico Leonardi, consigliere del gruppo di minoranza del Comune di Ferentillo e, al riguardo, ha chiesto delucidazioni con atti ufficiali al sindaco.
La velocità
Il consigliere, infatti, è venuto a conoscenza che il «’balletto’ dei segnali è stato una conseguenza delle richieste inoltrate ad Anas dai Comuni di Ferentillo e di Montefranco. Tali istanze erano poste in atto in quanto i cartelli di 70 chilometri orari si trovavano a meno di un chilometro dalla postazione fissa autovelox. Questo impediva l’utilizzo dei sistemi di rilevazione, costringendo i Comuni al fermo delle attività. I responsabili di Anas – spiega Leonardi – in prima battuta hanno risposto con un diniego poi, però, hanno emesso una nuova ordinanza con cui, annullando la precedente, hanno provveduto a rimuovere i cartelli, così da consentire ai Comuni di Ferentillo e Montefranco l’utilizzo degli autovelox con il limite di velocità a 50 chilometri orari. L’incongruenza è che il limite di 50, finalizzato alla sicurezza dei viaggiatori, è posto solo nel senso di marcia dove sono situati gli autovelox, infatti nel senso di marcia opposto il limite è rimasto a 70. Ma la sicurezza stradale è una priorità solo nel senso di marcia degli autovelox?».
Appello alla Prefettura
L’Anas nel 2020, «riprendendo in carica la Valnerina – aggiunge il consigliere – e nel ristabilire i nuovi limiti di velocità, aveva applicato il principio che in tutti i rettilinei il limite massimo consentito fosse di 70 chilometri orari. Questo principio era stato applicato anche per i tratti di strada dove sono posti gli autovelox di cui si sta trattando. È evidente la mancanza di razionalità nell’apporre i nuovi limiti di velocità per questa importante arteria, dove, oltre a questi problemi, si nota una cartellonistica altalenante, con tratti dove i limiti di velocità sono diversi ogni 150 metri». Leonardi, dopo aver incontrato varie volte i responsabili di Anas, ha inviato «tutta la documentazione alla prefettura, nella speranza si faccia chiarezza e, vorrei ricordare agli organi preposti che i controlli elettronici della velocità devono essere utilizzati con saggezza per stimolare i viaggiatori ad una guida sicura e virtuosa e non per altri scopi. Spero che il buon senso prevalga per il bene degli abitanti della Valnerina e dei tanti turisti e viaggiatori che ogni anno percorrono questa magnifica valle».