Avigliano Umbro, carnevale ‘in rosa’

Sarà il colore dell’ottimismo quest’anno a caratterizzare il ‘Trionfo del carnevale’ in programma fino al 9 febbraio

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Nasotorto, Chicchirichella, Rosalinda e Nasoacciaccato, le prime maschere umbre legate alla Commedia dell’arte, scoperte e nate nel 2015, saranno protagoniste del ‘Trionfo del carnevale’ di Avigliano Umbro. Il programma della manifestazione è stato illustrato lunedì mattina nel corso di una conferenza stampa a palazzo Donini a Perugia.

Il programma La manifestazione è iniziata domenica 24 con l’incoronazione del ‘Re del carnevale’ e si concluderà martedì 9 febbraio con una festa in maschera per le vie della città e il rogo del fantoccio Pippinaccio. Ricco il programma che ha come appuntamento teatrale ‘clou’ venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 febbraio al teatro Comunale la commedia brillante in due atti del direttore artistico della manifestazione Oliviero Piacenti, ‘D’amore e disaccordo’, dove le quattro maschere interagiranno con le maschere classiche Colombina, Pulcinella e Balanzone alla maniera della Commedia dell’arte, con una storia fortemente legata all’attualità.

Arte e passione «Aver scoperto queste quattro maschere – ha sottolineato l’assessore regionale Giuseppe Chianella, già sindaco di Avigliano, intervenuto alla presentazione insieme alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini – è merito di un accurato, complesso studio e lavoro di un appassionato d’arte e artista a tutto tondo come Oliviero Piacenti, sulla base di antiche filastrocche narrategli dalla madre, portando avanti anche una forte tradizione favorita dalla presenza ad Avigliano di un teatro in stile ‘Liberty’ costruito nel 1928».

La tradizione «Abbiamo accolto e seguiamo con grande interesse questa manifestazione – ha sottolineato il commissario prefettizio del Comune di Avigliano Umbro, Paola Giusti – che è frutto dell’impegno e dell’entusiasmo di tanti aviglianesi, grazie al quale per la prima volta l’Umbria ha le sue maschere, che ne raccontano la storia e le bellezze». Ogni maschera ha una storia, «una rigorosa scheda identitaria – è intervenuto Oliviero Piacenti -, un profilo psicologico, un corpo di popolare bellezza, abito singolare tradizionale, dialetto e gusto peculiare umbro. Hanno la presunzione di diventare i cantori e i narratori dell’Umbria. A ciascuno di loro sono legati infatti i modi di dire, la buona cucina, gli abiti, il temperamento di una terra dove l’umiltà della gente è pari alla bellezza del paesaggio». Tradizioni, costumi e modi di dire umbri che sono stati fatti conoscere anche all’Expo 2015 di Milano, nell’ottobre scorso, quando le quattro maschere si sono esibite al Kip Pavilion delle Nazioni Unite.

Carnevale ‘in rosa’ Sarà il colore rosa a caratterizzare quest’anno il ‘Trionfo del carnevale’ con sottotitolo, appunto, ‘Carne…vale (se) rosa’. A spiegare le ragioni di un carnevale monocromo, è stato l’ideatore Gianni Piacentini, artista che assume nomi e identità diverse e che per l’occasione assumerà il nome di Grispo Piattini. Nel pomeriggio di sabato 6 febbraio, dalle 15 al teatro Comunale, insieme a Grispo Piattini e agli ‘ArtistiInnocenti’, verranno ritagliati coriandoli dai fogli del quotidiano ‘Il Sole 24 Ore’ durante un festoso incontro aperto alla collettività di Avigliano Umbro e alle diverse comunità presenti sul territorio. «Sforbiciare quelle pagine, tutti insieme in un tempo in cui c’è una crisi di colori, legati alla situazione nazionale e internazionale, sarà un modo per esorcizzare le paure e le ansie: tutto sarà ridotto in coriandoli rosa, il colore dell’ottimismo e della speranza».

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