La denuncia era scattata venerdì mattina, via social da parte del consigliere comunale Daniele Marcelli. Al centro della questione, alcune scritte fatto con lo spray comparse sui muri del cimitero di Avigliano Umbro (Terni), offensive e irriguardose anche per la memoria dei defunti e i loro cari. «Spero non siano ragazzi del posto – aveva scritto Marcelli – perché il gesto è vergognoso, anche se alcuni indizi me lo lasciano desumere Spero che saranno individuati i responsabili di quanto accaduto. Potrebbero aiutarci a ripulire per capire che serve rispetto per il bene comune».
La bella telefonata
E invece, a sorpresa, uno di loro poche ore dopo si è fatto avanti e ha chiamato il consigliere comunale in questione: «C’ero anch’io fra coloro che hanno fatto le scritte». A darne notizia è stato lo stesso Marcelli: «Oggi, poco prima di pranzo, sono stato sorpreso dalla chiamata di un ragazzo (molto molto giovane) che, vedendo i miei post, ha ammesso di aver partecipato a questo atto di vandalismo e vuole chiedere scusa a tutti. Mi ha fatto veramente piacere. Tutti noi abbiamo fatto cose stupide da ragazzi, in pochi abbiamo chiesto scusa. Con grande senso di responsabilità si è messo da subito e volontariamente a disposizione per ripulire i muri insieme e pitturarli meglio di prima: spero riusciremo ad organizzare, gli darò una mano. A questa età, ci sta fare errori anche se è da ‘condannare’, assumersene la responsabilità non è da tutti. Se gli altri ragazzi volessero fare altrettanto sarebbe apprezzabile».
Scritte ripulite
Nel tardo pomeriggio di venerdì, poi, l’opera si è completata: «Tutte le scritte al cimitero – screive lo stesso Marcelli – sono state ripulite dai stessi ragazzi che le hanno fatte. Ho avuto modo di parlare con loro, si sono scusati ancora, spero che abbiano capito la lezione e gli errori che hanno fatto. Grazie anche alle loro famiglie che sono state subito sensibili e tempestive
Assumersi la responsabilità e rimediare subito è stato sicuramente il primo passo».