Bando Afor con limite di età: «Non va»

Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Umbria: « Dovrebbe essere garantita la possibilità di partecipare alla selezione a tutte quelle persone che sono rimaste senza lavoro»

Condividi questo articolo su

Limite di età fissato a 40 anni per la partecipazione. È questo l’aspetto che fa alzare la voce alle segreterie regionali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dell’Umbria in merito al bando lanciato dall’Afor per l’assunzione di cinquanta operai forestali a tempo indeterminato: «Riteniamo – spiegano i sindacati – che nel contesto sociale ed economico in cui versa la nostre regione dovrebbe essere garantita la possibilità di partecipare alla selezione a tutte quelle persone che, in possesso dei requisiti fisici e professionali, sono rimaste senza lavoro e che trovano difficoltà ad essere ricollocati, indipendentemente dall’età anagrafica».

Il nodo

Per Flai, Fai e Uila la decisione di imporre il limite anagrafico è «ingiustificata e discriminatoria perché preclude la possibilità a molte persone in cerca di occupazione di partecipare alla selezione. Inoltre va assolutamente evitato il rischio – proseguono – che un solo contenzioso possa sospendere il regolare svolgimento del bando e bloccare l’assunzione di 50 addetti di cui l’Agenzia Forestale ha assoluto bisogno. Chiediamo inoltre di avviare una discussione con la Regione Umbria, per rendere strutturale, l’assunzione dei 50 lavoratori tramite il bando, poiché riteniamo fondamentale assicurare un percorso lavorativo certo a queste persone e un ricambio generazionale vero e duraturo, che possa assicurare un futuro dell’Agenzia forestale».

La necessità

C’è anche altro a finire al centro dell’attenzione: «L’attuale numero di operai forestali, decimato dall’usura del lavoro, dall’età che avanza e dagli ultimi interventi legislativi in materia pensionistica, impone – aggiungono i sindacati – un intervento più organico e soprattutto un numero di nuovi operai più coerente rispetto alle reali esigenze, che soprattutto nell’ultimo anno si sono evidenziate. Abbiamo chiesto se un tale intervento sia stato previsto per le figure amministrative, evidenziando come le normative in materia pensionistica stiano riducendo in modo significativo anche queste professionalità e crediamo che, al fine di sopperire a certe mancanze, l’amministrazione dovrebbe prevedere altri interventi mirati, garantendo con un’apposita riserva le figure professionali attualmente in organico tra gli impiegati forestali». Da qui l’invito a modificare il bando per renderlo «più idoneo alle reali esigenze dell’ente» e alla Regione Umbria «ad intervenire per garantire che il bando di selezione possa consentire la partecipazione a tutti i cittadini che vorranno».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli