Barbara e Matteo uccisi dal terremoto

Terni, purtroppo non ce l’hanno fatta i due giovani coniugi di Orvieto. Funerali domenica in duomo alle 16.30

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L’ultimo barlume di speranza si è spento dopo oltre due giorni di ricerche: non ce l’hanno purtroppo fatta Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli. I corpi dei coniugi di Orvieto (Terni) sono stati estratti dalle macerie dell’hotel Roma, la storica struttura di Amatrice completamente distrutta dal terremoto. Il riconoscimento da parte dei familiari è avvenuto sabato mattina.

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Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli

Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli

Dolore Matteo Gianlorenzi era titolare di un negozio di abbigliamento nella città della Rupe, in via Filippeschi, mentre la moglie Barbara insegnava in una scuola materna di Orvieto. Entrambi erano molto conosciuti anche a Todi e a Narni dove Matteo gestiva altrettanti negozi Benetton. Giovedì mattina il padre di Matteo e il fratello di Barbara erano partiti alla volta di Amatrice, con un’auto messa a disposizione dal Comune di Orvieto, per assistere alle ricerche nella speranza di una notizia positiva. Che purtroppo non è arrivata.

Lutto cittadino ad Orvieto anche da parte di chi – in particolare la Protezione civile di Orvieto e l’amministrazione comunale – in queste ore è stato accanto ai familiari dei due ragazzi: «Seguendo il lavoro instancabile dei soccorritori – dichiarano il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani e la sua vice Cristina Croce – tutti abbiamo sperato sino all’ultimo di poter avere la notizia del ritrovamento di Matteo e Barbara in vita. Abbiamo seguito ora dopo ora le fasi della ricerca da parte del sistema della Protezione civile che si è speso incessantemente nell’opera di ritrovamento all’interno dell’hotel Roma. Abbiamo condiviso ogni momento congiuntamente alle famiglie. La città ha vissuto con ansia ogni momento di questa attesa al fianco delle famiglie. Oggi, tristemente, prendiamo atto dell’epilogo di questa vicenda umana che, se ce ne fosse ancora bisogno, ci avvicina maggiormente al dramma che in prima persona stanno vivendo le popolazioni colpite dal sisma. L’amministrazione comunale di Orvieto si stringe intorno ai genitori e ai familiari di Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli, con un abbraccio da parte di tutta la città. Matteo e Barbara due splendidi ragazzi impegnati nelle rispettive professioni. Di Matteo ricordiamo la tenace volontà di crescita nell’ambito del commercio, nonostante le difficoltà di questi anni di crisi, ma anche la forte passione sportiva. Di Barbara la competenza e la sensibilità come educatrice d’infanzia». L’amministrazione comunale di Orvieto ha proclamato il lutto cittadino, i funerali dei due giovani si terranno domenica 28 agosto in duomo alle ore 16.30. La camera ardente resterà aperta dalle 8 alle 16 al palazzo del Capitano del Popolo.

«Uniti anche in Cielo» Straziante il messaggio di addio di Francesca, la cugina di Matteo: «Dovevamo fare ancora tante cose insieme e hai lasciato un vuoto incolmabile… E adesso con chi parlo io al cellulare alla sera al tuo ritorno da Todi a rider come scemi, mi mancherai.. e anche tu Barbara. Vi siete uniti in matrimonio e uniti anche in Cielo.. buon viaggio Matteo e Barbara, salutate chi sapete voi che vi a aspetterà a braccia aperte».

Floriana Svizzeretto

Floriana Svizzeretto

Narni in lutto Fra le vittime del tragico sisma c’è anche Floriana Svizzeretto: la docente 59enne di origini narnesi si aggiunge al tragico e interminabile elenco delle persone decedute nel terremoto che ha devastato un’ampia zona appenninica fra Umbria, Marche e Lazio. La donna, nata e residente a Roma, dirigeva dal 2003 del museo ‘Cola Filotesio’ di Amatrice. La donna era molto conosciuta a Narni, dove aveva un’abitazione e dove tornava spesso per raggiungere amici e familiari. Ad Amatrice viveva da sola in un appartamento posto all’ultimo piano di un palazzo nel cuore del paese. L’edificio è crollato in seguito alle scosse di questi giorni e per lei non c’è stato purtroppo scampo.

Il cordoglio «La comunità narnese – si legge in una nota diffusa dal Comune di Narni – esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Floriana Svizzeretto, cittadina narnese residente a Roma ma profondamente legata alla nostra città. Un pensiero di vicinanza a tutti suoi famigliari ed amici, stesso sentimento per tutte le vittime del sisma del 24 agosto 2016».

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Giovane vita spezzata La lista delle vittime, destinata tragicamente a salire, registra ancora un lutto per l’Umbria con la scomparsa di Marco Santarelli, giovane 28enne di Castiglione del Lago e figlio dell’attuale questore di Frosinone, Filippo Santarelli, che per ore è stato cercato dai soccorritori sotto alle macerie di Amatrice. Cresciuto nel paese che si affaccia sul Trasimeno, il giovane si era trasferito nel Lazio per completare gli studi e iniziare a lavorare come chef. Ad Amatrice era andato a trovare i nonni.

Gabriella Sargeni e Mauro Marincioni

Gabriella Sargeni e Mauro Marincioni

Famiglia distrutta Tra le vittime ci sono anche quattro componenti di un’intera famiglia umbra originaria di Camerata (Todi), piccolo paese di duecento anime tra le montagne di Todi e Avigliano Umbro. Adriano Sargeni – poliziotto 84enne in pensione -, la moglie Artemia, la figlia Gabriella e il genero Mauro Marincioni – finanziere in forza al comando provinciale di Rieti e in passato operativo anche a Terni – si trovavano nella casa di famiglia ad Amatrice (Rieti) insieme alle due nipotine di 10 e 12 anni che, fortunatamente, sono state estratte vive dalle macerie e ricoverate negli ospedali di Rieti e Roma. Le due piccole non sono in pericolo di vita. Ormai trasferito per lavoro a Rieti da molti anni, Adriano Sargeni tornava spesso in Umbria dove, proprio a Camerata, aveva diversi parenti, sconvolti dalla terribile notizia.

«Vi siamo vicini» Appresa la notizia del ritrovamento di Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli, la presidente della Regione Catiuscia Marini, ha voluto trasmettere ai genitori e ai familiari dei due giovani il cordoglio personale e dell’intera comunità umbra. «Un sentimento di cordoglio – afferma la presidente – che voglio estendere anche ai familiari di Marco Santarelli, anche lui morto sotto le macerie ad Amatrice e sepolto a Castel Rigone, dove vive la madre, e delle altre vittime legate alla nostra terra, i coniugi Adriano e Artemia Sargeni, la figlia Gabriella e il marito Mauro Marincioni, che hanno parenti a Todi e a Narni, e di Floriana Svizzeretto, di origini narnesi. Questa tragedia che ancora una volta viene pagata anche con un numero pesante di vittime, impone una risposta alla collettività per un continuo impegno nella messa in sicurezza del nostro territorio e per consentire di ridurre i rischi per le persone e per le vite umane di fronte alle calamità naturale. Questo sarà il nostro impegno».

Raccolta fondi «Altri due nomi, quelli di Matteo Gianlorenzi, giovane e stimato imprenditore, e della moglie Barbara Marinelli, si aggiungono purtroppo oggi al lungo elenco delle vittime del terremoto – afferma Confcommercio Umbria in una nota -. Esprimiamo cordoglio alle famiglie e alla comunità orvietana per la perdita della giovane coppia, trovata nella notte tra le rovine dell’hotel Roma, e siamo vicini alle popolazioni e a tutti gli imprenditori colpiti così drammaticamente dal terremoto». Insieme a tutte le proprie federazioni di categoria – in particolare Fida-Alimentaristi, Federcarni e Federalberghi – Confcommercio Umbria ha promosso una raccolta fondi (istruzioni sul sito www.confcommercio.umbria.it) che saranno devoluti a seconda delle necessità specifiche, individuate d’intesa con le Confcommercio delle zone colpite, le istituzioni locali e la Protezione civile.

Stato di emergenza e stop a tasse Il Consiglio dei ministri che si è tenuto giovedì sera ha intanto deliberato lo stato d’emergenza per i territori colpiti e stanziato i primi 50 milioni di euro che sono destinati agli interventi di immediata necessità che verranno coordinati dalla Protezione civile. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha poi annunciato che, in concomitanza con i funerali delle vittime, sarà proclamato il lutto nazionale. Il Consiglio dei ministri ha infine chiesto al ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, di adottare il decreto di differimento dei tributi per i soggetti residenti nei Comuni nei quali il terremoto ha provocato danni strutturali di gravità tale da impedire l’assolvimento degli obblighi fiscali da parte dei cittadini. I Comuni in questione sono: Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Montegallo, Montefortino, Montemonaco, Montereale, Capitignano, Campotosto, Valle Castellana, Rocca Santa Maria, Accumoli, Amatrice, Preci, Norcia, Cascia e Monteleone di Spoleto.

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